Cosa succede all’obbligo di Green Pass per il lavoro degli under 50 e dei beneficiari del reddito di cittadinanza dal 1 aprile 2022 

Green Pass

Tra i simboli più riconoscibili della pandemia c’è sicuramente il Green Pass. Misura estremamente controversa in Italia. Strumento reso dal Governo progressivamente nel tempo sempre più necessario per accedere alla maggioranza delle attività della vita quotidiana. Dallo sport ai mezzi di trasporto, dai cinema ai teatri, dalle palestre ai bar e ristoranti fino al lavoro.

Dal 15 febbraio 2022 il green pass rafforzato, cioè ottenuto per vaccinazione o guarigione, è obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati over 50. In particolare per accedere ai luoghi di lavoro. L’obbligo dovrebbe rimanere in vigore fino al 15 giugno del 2022. Allo stesso modo dall’8 gennaio 2022 è previsto l’obbligo vaccinale per gli over 50 con una sanzione pecuniaria per i trasgressori.

Le nuove regole

Il 31 marzo 2022 termina lo stato di emergenza legato alla pandemia approvato dal Governo. Il Ministero del Lavoro, con la nota 2003 del 2022, chiarisce che effetti si avrà la fine dello stato di emergenza sull’attività lavorativa. In particolare, il Ministero spiega cosa succede all’obbligo di Green Pass per i lavoratori con meno di 50 anni. Non solo, nella stessa nota il Ministero chiarisce anche se vi sia, e in che termini, l’obbligo di Green Pass per chi percepisce il reddito di cittadinanza.

Dal 1 aprile 2022 entrerà in vigore un regime di accesso al posto di lavoro, sia privato che pubblico, diverso per under e over 50. Infatti, per chi non ha ancora compiuto 50 anni non sarà più necessario il Green Pass (quello da tampone). Per chi, invece, i 50 anni li ha superati rimane in vigore l’obbligo di Green Pass rafforzato (da vaccinazione o guarigione).

Cosa succede all’obbligo di Green Pass per il lavoro degli under 50 e dei beneficiari del reddito di cittadinanza dal 1 aprile 2022

La nota ministeriale citata si sofferma anche sul rapporto tra obbligo vaccinale e reddito di cittadinanza. Semplicemente spiegando che i principi validi per il lavoro pubblico e privato si applicano anche ai beneficiari del reddito di cittadinanza. Quindi per accedere agli incontri e alle attività previste da Patti per il lavoro e Patti di inclusione sociale c’è bisogno del Green Pass base o rafforzato. Questo dipende dall’età dell’interessato.

In assenza di Green Pass vi è la decadenza dal reddito di cittadinanza. Dunque, l’interessato o si dota di Green Pass oppure vi rinuncia per ripresentare domanda quando ne scadrà l’obbligatorietà. In particolare, dal 1 aprile se l’interessato è under 50, o dal 16 giugno se l’interessato ha compiuto 50 anni.

Kw: Cosa succede all’obbligo di green pass

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