Come si può assumere personale a costi ridotti?

Governo

La necessità di rilanciare il mondo del lavoro, ha indotto il Governo ad introdurre misure per agevolare gli imprenditori che intendono assumere nuovo personale. Senonchè, la legge, al ricorrere di determinate condizioni, prevede degli incentivi che consentono alle aziende di assumere quasi a costo zero o, comunque, con oneri economici ridotti. Uno degli ostacoli, infatti, che si sono sempre frapposti all’assunzione di dipendenti, è stato l’elevato costo del lavoro. A questo punto, quindi, ci chiederemo: “ come si può assumere personale a costi ridotti?”.

Anzitutto, si chiarisce che la totale gratuità del lavoro dipendente, è possibile solo in caso di lavoro volontario. Si pensi al personale assunto dal Servizio Civile Nazionale. In questo caso, effettivamente, il lavoratore, che effettua il servizio civile, viene pagato dallo Stato. Egli svolgerà una prestazione a favore di un soggetto privato, che, però, opera senza scopo di lucro. Senonchè, normalmente, assumere personale a costo letteralmente pari a 0 è impossibile. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile ottenere, comunque, un forte abbattimento dei costi al punto che, a conti fatti, i dipendenti finiscono per costare davvero pochissimo.

Quanto può arrivare a costare un lavoratore e cosa sono gli incentivi occupazionali

Quindi, per rispondere alla domanda: “ come si può assumere personale costi ridotti?”. Ebbene, se si vuole assumere un lavoratore con un contratto di subordinazione, ottenendo un risparmio di spesa, bisogna verificare se è possibile accedere ad un incentivo occupazionale. Questo ricorre allorquando il lavoratore presenti determinate caratteristiche. Si pensi, ad esempio: a giovani, disoccupati, lavoratori sospesi in cassa integrazione, lavoratori che percepiscono l’indennità di disoccupazione, etc.. Oppure, si deve trattare di persone che vengono assunte in zone del Paese considerate arretrate, sul piano economico. Ma, in cosa consistono, nel dettaglio, dette agevolazioni? Ebbene, si tratta di uno sconto o in un totale azzeramento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

Condizioni per ottenere le agevolazioni

Oltre ai requisiti che riguardano il lavoratore, ne ricorrono degli altri che afferiscono al datore di lavoro. Quindi, onde ottenere bonus o sgravi per l’assunzione, il predetto deve possedere determinati requisiti/condizioni. Esse sono:

1) non ci deve essere sospensione dell’attività lavorativa determinata da crisi o riorganizzazione aziendale;

2) il nuovo datore di lavoro non deve avere assetti proprietari coincidenti con l’ex datore, dal quale il lavoratore è stato licenziato nei 6 mesi precedenti all’assunzione; 3) la comunicazione obbligatoria di assunzione deve essere inviata nei termini di legge e il datore deve rispettare, nella gestione del personale, le condizioni di impiego previste dalla legge e dai contratti collettivi nazionali;

4) il datore di lavoro deve essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali al momento della richiesta del bonus.Senonchè, se al momento dell’assunzione agevolata, non sussistono tali requisiti, il datore di lavoro che abbia dichiarato il falso, può essere perseguito per il reato di falsa dichiarazione. Inoltre, in tal caso, perderà il diritto all’incentivo e dovrà restituire le somme riconosciutegli a titolo di sgravio.

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