Come richiedere all’INPS il rimborso dei contributi non dovuti

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Nella Redazione di Proiezionidiborsa ci sono esperti in grado di spiegarvi come richiedere all’INPS il rimborso dei contributi non dovuti. Di solito, l’Ente previdenziale non riconosce la restituzione dei contributi che il lavoratore versa. Ciò perché se avviene l’accredito di contributi che potenzialmente tornano utili ai fini pensionistici, il lavoratore non può ottenerne la restituzione. Sebbene le sentenze n. 3613/2002 e 13/2006 della Cassazione statuiscano ciò, esistono tre casi in cui il contribuente può rivendicarne il rimborso.

Può richiedere e ottenere restituzione dall’INPS il lavoratore che versa contributi in più rispetto al previsto. O, in alternativa, nell’eventualità in cui il versamento della contribuzione risulti sbagliata o, ancora, non dovuto. Può accadere quindi che il lavoratore abbia versato molti più contributi rispetto a quelli che avrebbe dovuto. In altre circostanze si verifica invece una situazione diametralmente opposta in cui cioè il lavoratore si ritrova con un montante contributivo insufficiente. Nell’articolo “Come fare se i contributi versati non sono sufficienti per la pensione”  troverete indicazioni per rimediare alla carenza di contribuzione. Adesso invece gli esperti di Redazione vi suggeriranno come richiedere all’INPS il rimborso dei contributi non dovuti.

Come richiedere all’INPS il rimborso dei contributi non dovuti

Conviene anzitutto chiarire che hanno diritto al rimborso i lavoratori agricoli autonomi, gli artigiani, i commercianti e i datori di lavoro domestico. A queste categorie si devono aggiungere i lavoratori autonomi che hanno l’iscrizione alla Gestione separata. Se per  questi lavoratori il versamento dei contributi risulta eccedente allora si può procedere alla richiesta di restituzione. Il contribuente che inoltra la domanda di rimborso potrà ottenere restituzione solo dei contributi versati nell’ultimo quinquennio.

Vige difatti il termine di prescrizione di 5 anni a partire dalla data in cui l’INPS avvia i controlli relativi alle prestazioni pensionistiche. Non esistono invece termini di scadenza per la presentazione della richiesta di rimborso. Il lavoratore può inoltrarla in qualunque momento utilizzando i servizi online presenti sul portale dell’INPS. Accedendo al proprio Cassetto previdenziale il contribuente deve cliccare su “domanda di rimborso di contributi indebitamente versati”. E di lì seguire man mano la procedura.

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