Bastano 50 euro al mese per garantirsi una pensione decente: ecco come funziona il piano Postaprevidenza Valore

Bastano 50 euro al mese per garantirsi una pensione decente: ecco come funziona il piano Postaprevidenza Valore

Non sempre la pensione dell’INPS permette di avere un reddito dignitoso, soprattutto per chi ha pochi anni di contributi o per chi ha dovuto fare i conti con carriere discontinue e precarie. In tali casi, per aumentare l’assegno mensile, può essere utile ricorrere a forme di pensione integrativa che, grazie a versamenti volontari da parte dei contribuenti, assicurano una rendita costante che si aggiunge a quella obbligatoria erogata dall’INPS. Uno degli esempi più diffusi e convenienti è il piano Postaprevidenza Valore, accessibile con soli 50 euro al mese.

Come funziona la pensione integrativa di Poste Italiane?

Postaprevidenza Valore rappresenta una forma previdenziale integrativa libera ed individuale di tipo assicurativo, che può scegliere sia chi lavora sia chi non ha un impiego. Gli interessati hanno la facoltà di optare tra 3 diverse forme di investimento per il proprio piano previdenziale complementare (Profilo Garantito, Profilo Guidato e Profilo Dinamico), scegliendo autonomamente l’importo da versare e la periodicità dei pagamenti, che può essere mensile o annuale.

I lavoratori dipendenti, inoltre, possono decidere di destinare al fondo integrativo di Poste Italiane tutto o in parte il proprio TFR, invece di tenerlo in azienda.

Quanto costa il Pianoprevidenza Valore?

Il Pianoprevidenza Valore prevede una fase di accumulo e una di riconoscimento della pensione complementare vera e propria, determinata sulla base della somma accumulata. Non è previsto nessun costo iniziale per aprire il fondo di pensione integrativa con Poste Italiane ma, a seconda del piano prescelto, potrebbero esserci delle spese in fase di accumulo pari al 2,5%, per i primi 15 anni. A partire dal sedicesimo anno di sottoscrizione, invece, non è previsto alcun costo sulle somme ai fini della partecipazione.

In ogni caso, è essenziale capire la somma da versare; a tal fine, è consigliabile farsi assistere da un consulente che possa simulare, in base alle esigenze del sottoscrittore, quale sarà l’importo della futura pensione integrativa. Poste Italiane offre delle soluzioni che prevedono un pagamento minimo di 50 euro al mese.

Pensione integrativa Poste da 50 euro al mese: conviene davvero?

Lo scopo primario della pensione integrativa è, come abbiamo anticipato, garantire ai contribuenti una rendita aggiuntiva oltre la pensione obbligatoria riconosciuta dall’INPS. Per stabilire la reale convenienza del piano, bisogna considerare nel complesso tutti i costi da sostenere e gli eventuali benefici fiscali.

Le somme accumulate negli anni sono deducibili dal reddito imponibile IRPEF fino a un limite annuo di 5.164,57 euro, con un risparmio dal 23% al 43%, a seconda del reddito del sottoscrittore. Ai guadagni maturati, inoltre, si applica l’imposta sostitutiva del 20% anziché del 26%.