Wall Street verso ulteriori allunghi, ma quando temere inversioni? Puntare ancora su Apple e fino a quando?

Apple

Wall Street verso ulteriori allunghi, ma quando temere inversioni? Una data da monitorare con attenzione sarà il 6 gennaio, attorno ad essa infatti,  attendiamo l’inizio di una possibile correzione di qualche settimana.

Procediamo per gradi e ora occupiamoci del breve termine.

Alla chiusura di contrattazione del 28 dicembre i prezzi dei listini azionari hanno segnato i seguenti valori:

Dow Jones

36.398,21

Nasdaq C.

15.781,72

S&P 500

4.786,35.

Wall Street verso ulteriori allunghi, ma quando temere inversioni?

Dow Jones

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera inferiore ai 35.954. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 34.665.

Nasdaq C. 

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera inferiore ai 15.696. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 15.698.

S&P 500

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera inferiore ai 4.733. Ribassi duraturi solo con una chiusura settimanale inferiore a 4.531.

Segnaliamo ancora la debolezza del Nasdaq in ottica plurisettimanale.

Puntare ancora su Apple e fino a quando?

Il titolo Apple (NASDAQ:AAPL) ha chiuso la seduta del 28 dicembre al prezzo di 179,29 dollari in ribasso dello 0,58% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 115,67 e il massimo a 182,13.

Analisi sommaria di bilancio

Le raccomandazioni degli altri analisti (45 giudizi)  stimano un fair value a 143,90 dollari. I nostri calcoli invece, portano a un prezzo obiettivo di 112 dollari.

In entrambi i casi, si evidenzia una possibile sopravvalutazione dei prezzi correnti.

La strategia di investimento

Ecco le nostre proiezioni per l’anno 2022:

area di minimo 143/163,55

area di massimo 206,75/218,97.

Tendenza di breve e lungo termine rialzista. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 167,46, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 191 e poi 200,5 dollari. Attenzione, ai livelli attuali si segnala sopravvalutazione rispetto al fair value e oscillatori in ipercomprato e pertanto si sconsigliano ai livelli attuali acquisti in ottica di medio lungo termine (superiore ai 3 mesi fino a 24 mesi)

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