Wall Street: titoli azionari da evitare

Wall Street: titoli azionari da evitare

Dopo una fase di positività, Wall Street sta registrando un calo dell’ottimismo. Ecco quali titoli azionari da evitare nell’immediato

Wall Street: titoli azionari da evitare nell’immediato

Il mercato statunitense ha guardato alla Federal Reserve come al prossimo market mover. Presto, almeno stando alle previsioni della comunità degli analisti, la Banca centrale Usa dovrà venire in soccorso per consentire all’economia degli Stati Uniti un ritorno alla crescita. O per meglio dire un rafforzamento di un trend di crescita che si sta indebolendo e che rischia di sfociare in una recessione. Nel frattempo, però, ci sono stati dei casi interessanti sul mercato statunitense.

Quali titoli azionari da evitare a Wall Street?

Nei giorni scorsi c’è stato il fenomeno Beyond Meat. L’azienda che produce surrogati della carne, infatti, ha visto recentemente il suo sbarco a Wall Street, sbarco che è stato subito una corsa all’acquisto. Risultato: 400% in un mese. Una rivoluzione che è stata la conferma, ulteriore, di un trend che guarda al fattore ecologia e all’economia circolare come al prossimo obiettivo. Ma come spesso accade, in borsa tutto ciò che sale, alla fine deve scendere. E Beyond Meat non ha fatto eccezione: crollo del 25%.

Wall Street: titoli azionari da evitare nell’immediato: Beyond Meat

A rafforzare i venti contrari sul titolo anche il report negativo di JPMorgan che ha ridotto il rating sul titolo da Overweight a Neutral sebbene, in contemporanea, abbia aumentato il target price da $ 1 a $ 121.  Un apparente controsenso visto che JPMorgan è stato uno degli attori principali dell’IPO di Beyond Meat. Ma alla fine, per JPMorgan si è trattato solamente di una questione di prezzo: troppo alto rispetto all’obiettivo effettivamente previsto. Il vero problema, nel prossimo futuro, è capire se il modello di business dell’azienda riuscirà a reggere le attese.

  Wall Street: titoli azionari da non comprare: Tesla

C’è poi un altro titolo che potrebbe essere rischioso in questo momento: Tesla. All’inizio di maggio il titolo del produttore di veicoli elettrici ha registrato un aumento del 10% grazie ad alcuni nuovi capitali in arrivo.

Si è trattato, però, dell’ultimo colpo di coda prima di un crollo che dura ancora adesso. Basti pensare che il 3 giugno, il prezzo delle azioni ha toccato un minimo di 52 settimane a $ 176,99. Successivamente, anche grazie al recente rally sui mercati, sono riuscite a toccare quota $ 200. Un livello psicologicamente importante che potrebbe non reggere nelle prossime settimane.

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