Wall Street ha chiuso la settimana con un nuovo ribasso che ha visto protagonisti i titoli del comparto energetico. A determinare la discesa è stato il petrolio che ha toccato i minimi dell’anno oltre a sancire una perdita del 30% da inizio di ottobre.
Guardando alla chiusura di venerdì scorso, infatti, si nota un Dow Jones a -0,73% (24.285,95 punti), l’S&P 500 a -0,66% (2.632,56 punti), il Nasdaq Composite a -0,48% (6.938,98 punti) e il Russell 2000, l’indice dedicato alle medie capitalizzazioni, in controtendenza con uno 0,03% pari a 1.488,68 punti.
Ma se il petrolio è stato l’ago della bilancia della settimana precedente, lo è anche per l’apertura di oggi: i dati sui futures, infatti, complice anche il rimbalzo del greggio che alle 13.20 registravano un rialzo dell’1,9% sul Brent con il barile a 59,9 e dell’1,17 sul Wti a 51 dollari, sono visti in positivo. La conferma arriva anche dai numeri: il futures del Dow Jones Industrial Average è visto a + 1,06% mentre quello dell’indice S&P 500 a + 1,15%.
Guardando in ottica settimanale, il Nasdaq è crollato del 4,3%, il Dow ha chiuso in calo del 4,4%, mentre l’indice S & P 500 ha segnato un crollo del 3,8%, numeri che hanno di fatto reso quella che si è appena chiusa, la peggiore settimana del Ringraziamento dal 2011 per tutti e tre gli indici statunitensi.
Ma se la settimana scorsa era quella del Giorno del Ringraziamento e, soprattutto, del Black Friday, data che tradizionalmente dà il via alla stagione dello shopping natalizio, quella che si apre oggi è invece la settimana del Cyber Monday, il lunedì degli acquisti online. Le proiezioni parlano di un fatturato enorme, pari a 7,8 miliardi di dollari, ovvero il 17% in più rispetto all’anno scorso.
Per questo motivo l’attenzione è tutta verso il gigante del settore, Amazon che in premercato già segna un rialzo del 2%.
L’ottimismo nasce anche da una spesa che, complice la ripresa economica confermata dai dati macro, porterà un aumento di $ 170 in media a persona rispetto al weekend del Black Friday (dati Deloitte).
Un particolare non di secondo piano per alcuni rivenditori che, come Sears (SHLD) stanno combattendo per uscire dalla bancarotta. Ultima nota, quella sul Bitcoin: lontani, se non lontanissimi, i massimi di poco meno di un anno fa quando la maggiore delle valute digitali arrivò a superare, seppur di poco, i 20mila euro. Adesso il Bitcoin ondeggia pericolosamente sotto i 4mila dollari, per la precisione a 3.922.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Dow Jones | Ribasso | 24.550/24.830 | 23.470/23.601 | 25.394 |
Nasdaq C. | Ribasso | 6.925/7.034 | 6.501/6.589 | 7.225 |
S&P 500 | Ribasso | 2.656/2.685 | 2.549/2.581 | 2.734 |
Amazon | Ribasso | 1.460/1.505 | 1.300/1.362 | 1.582 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Ribasso | 24.301/24.339 | 24.089/24.152 | 24.410 |
Nasdaq C. | Laterale | n.d. | n.d. | n.d. |
S&P 500 | Ribasso | 2.634/2.641 | 2.615/2.620 | 2.648 |
Amazon | Ribasso | 1.509/1.518 | 1.469/1.482 | 1.537 |