Wall Street: da ora rialzo o ribasso?

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Difficile capire se durerà o meno. Ad ogni modo, oggi, i futures di Wall Street sono molto positivi.

La panoramica sui mercati americani

Alle 13, infatti, quelli del S&P 500 erano a 1,4%. Di poco inferiori quelli del Dow a 1,3% mentre per il Nasdaq si arrivava addirittura a +1,86%. Bene anche il petrolio, in rialzo sia sul Brent (+2.41%) ovvero 57.3 dollari al barile, sia sul Wti (+2.27%) e una quotazione di 48.16 dollari al barile.

Una musica ben diversa si era ascoltata ieri sui mercati a stelle e strisce. Il Dow Jones e l’S&P500 hanno chiuso rispettivamente a -2,83% e -2,48%. Crollo anche sul Nasdaq Composite con un saldo finale di -3,04%.

Tensioni con la Cina

Oggi, invece, a dare una prima spinta verso l’ottimismo è stato l’allentamento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. La prossima settimana è previsto un incontro ufficiale tra le delegazioni dei due paesi. A confermarlo è stato il Ministero del Commercio cinese.

Cambio di rotta per la Fed? Wall Street riparte?

Al centro dell’attenzione ancora la Fed, soprattutto dopo l’intervento di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas. Stando alle sue dichiarazioni, per i primi due trimestri di quest’anno è auspicabile una pausa nel percorso di rialzo dei tassi. Pausa che, alla luce di quanto accaduto sui mercati, potrebbe essere addirittura presagio di nuovi tagli in arrivo. Un atteggiamento del genere accontenterebbe anche il presidente Usa Donald Trump, da sempre contrario alla normalizzazione del costo del denaro. Non solo. Dall’altra parte dell’oceano, in Europa, il consigliere della Bce, Benoit Coeuré, ha richiamato l’attenzione sul moltiplicarsi dei dati macro negativi. Tutto questo, secondo la sua visione, potrebbe portare ad una nuova crisi. Per questo motivo è doveroso essere molto vigili.

Incognita Shutdown ed effetti su Wall Street

Sul fronte politico la Camera dei deputati, tornata sotto controllo dei democratici, ha votato un provvedimento per superare il blocco dello shutdown. Il problema è che il testo non include i famosi 5 miliardi chiesti dal presidente Trump per la costruzione del muro al confine con il Messico. Dal Senato, sotto controllo repubblicano, arriva la dichiarazione che nessuna legge senza i fondi sarà approvata dai conservatori. Tutto questo fa pensare che presto si potranno avere nuovi problemi.

Dati macro i  attesa a Wall Street

Per quanto riguarda i dati macro, le attese sono per il report sul lavoro di dicembre con indicazione anche del numero di nuovi occupati nel settore non agricolo. Sotto osservazione anche il risultato della retribuzione media e il dato finale dell’indice PMI servizi di dicembre.

Tendenza e segnali per i mercati di Wall Street

La giornata di ieri sembra aver dato un preciso segnale ribassista e quindi tranne un falso segnale da ora in poi si dovrebbe assistere ad ulteriori discese.

Come al solito si procederà per step.

Frattale previsionale su scala settimanale per i mercati americani

In rosso la proiezione dell’anno 2018 su scala settimanale per i mercati americani

In blu il grafico reale alla chiusura del 28  dicembre

Tendenza e proiezioni per la settimana di Wall Street del 31 dicembre
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Rialzo   24.099/24.278  22.545/22.981 21.700
Nasdaq C. Rialzo   6.875/6.999  6.424/6.559 6.182
S&P 500 Rialzo 2.598/2.621 2.420/2.472 2.602

Tendenza e proiezioni indici di Wall Street per il 4 gennaio
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Ribasso  22.966/22.769  22.401/22.290  23.180
Nasdaq C. Ribasso  6.548/6.501  6.443/6.359 6.602
S&P 500 Ribasso  2.468/2.456  2.409/2.401 2.495

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