Wall Street: occhi puntati su Pil e immobiliari
Trump di nuovo croce e delizia del mercato mondiale e in particolar modo di Wall Street.
Wall Street ieri e oggi
La giornata di ieri si è conclusa con un leggero rialzo sui listini a stelle e strisce con un Dow Jones a +0,44% (24,748.73 punti) Nasdaq Composite poco sopra a parità a +0,01% (7.082,70 punti) e S&P500 a +0,33% (2.682,20 punti). Unica eccezione il Russell2000 che ha perso lo 0,87% (1.492,86 punti). Per la giornata di oggi i futures americani vedono continuare la scia di ottimismo anche grazie alle voci di una possibile intesa tra Usa e Cina alla prossima riunione del G20 di Buenos Aires. La conferma arriva dai numeri di un S&P500 futures visto in positivo con un vantaggio di 0,34%, poco sotto il Dow Jones che invece guadagna nel premercato lo 0,44%, stesso livello registrato sul Nasdaq. In calo, invece il Russell 2000 a -0,87%.
Cosa guardare oggi a Wall Street
Dopo la decisione delle General Motors di chiudere una parte degli stabilimenti su territorio statunitense e di licenziare circa 15mila dipendenti, il presidente Trump ha minacciato a sua volta di tagliare i sussidi federali per le auto elettriche. Una strategia mirata quanto impossibile da attuare dal momento che la decisione di tagliare una società dai finanziamenti governativi può arrivare solo dal Congresso. Le minacce di Trump nascono dal fatto che il nuovo piano industriale della società guidata da Mary Barra era nata proprio per potenziare le risorse da focalizzare sul settore delle auto elettriche e a guida autonoma.
Microsoft vs Apple tiene banco sul listino Usa
Altro caso da seguire a Wall Street è la “sfida” tra Apple e Microsoft. La creatura di Bill Gates è riuscita, seppur per poco tempo, a superare per capitalizzazione di mercato quella di Steve Jobs. La Mela di Cupertino, infatti, a causa delle ultime vicissitudini dovute a previsioni di vendita in calo sugli iPhone, ha visto le sue quotazioni scendere, portando il livello di capitalizzazione al di sotto del miliardo di dollari registrato ai primi di ottobre. Il tutto mentre Microsoft ha iniziato a salire con il risultato di vedersi a 812,93 miliardi contro gli 812,60 miliardi di Apple.
Calendario macro
Sul fronte del calendario macro è da registrare la seconda lettura del Pil relativa al terzo trimestre (previsioni al 3,5% su base annuale). Importante anche il dato sulle spese dei consumatori e la panoramica del mercato immobiliare, con l’indice delle vendite di nuove abitazioni ad ottobre.
Tendenza e segnali per i mercati di Wall Street
La settimana degli indici americani continua a mostrarsi rialzista ma se osserviamo attentamente le dinamiche i corsi sono inside rispetto alla scorsa settimana. Potremmo definire questa situazione come” tanto rumore per nulla” in quanto il quadro grafico continua a rimanere ribassista. Questo fino a quando non verranno toccati i punti di inversione settimanale come da Tabella.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Dow Jones | Ribasso | 24.550/24.830 | 23.470/23.601 | 25.394 |
Nasdaq C. | Ribasso | 6.925/7.034 | 6.501/6.589 | 7.225 |
S&P 500 | Ribasso | 2.656/2.685 | 2.549/2.581 | 2.734 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Rialzo | 24.901/24.971 | 24.570/24.667 | 24.414 |
Nasdaq C. | Rialzo | 7.139/7.162 | 7.054/7.075 | 7.013 |
S&P 500 | Rialzo | 2.662/2.674 | 2.686/2.695 | 2.654 |