Wall Street: pausa di riflessione?

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Wall Street si muove con cautela.

La possibile soluzione della guerra dei dazi è più forte dei timori su un possibile downgrade degli Usa prospettato da Fitch.

Futures positivi

Questo farebbero pensare i futures. Almeno a guardare quanto accade a Wall Street alle 13.30. Nel premercato Usa, infatti, i futures del S&P 500 sono arrivati a +0,2%. Buono l’andamento anche del Dow che si spinge a +0,3%, allo stesso livello del Nasdaq. Un andamento che coincide con quanto accaduto ieri. La piazza azionaria americana ha infatti visto, alla chiusura delle contrattazioni di ieri, ancora un segno più. L’S&P500 infatti ha terminato la giornata a +0,97% mentre il Dow si è spinto a 1,09%. Un valore, quest’ultimo, molto simile a quanto fatto dal Nasdaq a 1,08%. Intanto il cross Euro/Dollaro si aggira sui livelli di 1.145. Intanto il petrolio  continua a salire. Il Brent vanta un + 1,9% che lo porta a 59,8 dollari al barile. Bene anche il Wti a 50,8 dollari con un +2,13%

Voci di downgrade

Come accennato, sono arrivate alcune voci di un possibile downgrade di Washington. A dichiararlo è Fitch che parla di un impatto sul rating del credito sovrano (attualmente alla tripla A) nel corso dei prossimi mesi. La causa è il prolungarsi dello shutdown, arrivato, oggi, al diciannovesimo giorno di blocco delle attività governative.

Attesa per le minute FOMC

Oggi si evince però una maggior cautela che si spiega con l’attesa per la pubblicazione delle minute della Federal Reserve. Il testo riguarda la riunione del 19 dicembre. In quell’occasione il governatore della banca centrale Usa aveva confermato la certezza di altri due aumenti dei tassi di interesse. Non solo ma a questa decisione si affiancava anche il taglio delle proiezioni di crescita del Pil statunitense per il 2019.

Dati macro

Per quanto riguarda i dati macro, l’unico degno di nota riguarda l’indice settimanale per le richieste di mutui ipotecari. Più importanti sembrano essere i diversi interventi dei membri Fed. Prima di tutto quello di del presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic. Interessante anche il discorso di Charles Evans della Fed di Chicago. Da seguire anche un intervento di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston.

Ritornano sulla scena le trimestrali Usa. Nello specifico l’ultimo trimestre di Delta Air Lines e di Constellation Brand. Sotto i riflettori anche Lennar Corp. e KB Home.

Analisi grafica e previsioni per Wall Street

Gli indici azionari americani continuano a muoversi a ridosso dei massimi mensili proiettati e domani   scadranno altri setup.

Da come si uscirà da essi saranno dispiegati effetti per qualche settimana. I livelli raggiunti sono di obiettivo e potrebbero dare anche spazio ad un ritracciamento/pausa di riflessione.

Siamo ad una svolta rialzista importante o a una pausa di riflessione?

Le chiusure di contrattazione odierne e quelle di domani ci toglieranno i dubbi.

Quali sono i giorni in cui probabilmente si formeranno i minimi/massimi assoluti/relativi del mese?

Le date rllevanti del mese sono 8,10,18, 29/30 gennaio.

Come sono impostati gli Indici di Wall Street di lungo termine?

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

I pesanti ribassi che hanno accompagnato, nella seconda metà del 2018, gli indici azionari americani, sono stati determinati anche da livelli di sopravvalutazione rispetto ai fondamentali.

Alcuni calcoli evidenziano come, anche in caso di mancati, ulteriori incrementi dei tassi, i livelli di equilibrio espressi da alcuni modelli econometrici si trovino, nella maggior parte dei casi, ben sotto gli attuali livelli dei prezzi.

Ma un metodo come PLT, che fornisce segnali di tendenza di lungo termine, cosa indica?

Ricordiamo, brevemente, che il metodo si compone di 2 segnali.

Il primo lancia un alert, che si trasforma in segnale di confermata inversione in caso scatti il secondo segnale.

Sui principali indici azionari USA è scattato il primo dei due segnali, con la chiusura di Dicembre, ed ora il livello da non cedere in una futura chiusura mensile, per evitare l’inversione, è il seguente:

S&P 500 2.346

Dow Jones 21.712

Nasdaq 6.190.

Sotto tali livelli in chiusura mensile è quasi sicuro che il mercato sarebbe entrato in una fase ribassista di lungo termine.

Al momento la situazione, quindi, è neutrale, ed in attesa di successivi sviluppi.

Come al solito si procederà per step.

Frattale previsionale per il 2019  su scala giornaliera  per i mercati americani

 

Tendenza e proiezioni per la settimana di Wall Street del 7 gennaio
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Rialzo  23.400/23.580  22.545/22963 22.635
Nasdaq C. Rialzo  6.875/6.935  6.605/6.684 6.454
S&P 500 Rialzo 2.588/2.603 2.489/2.516 2.438

Tendenza e proiezioni indici di Wall Street per il 9 gennaio
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Rialzo 24.000/24.036 23.793/23.701  23.575
Nasdaq C. Rialzo  –  – 2.792
S&P 500 Rialzo  –  – 2.546

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