Wall Street oggi non sembra trovare uno spunto per riuscire a entrare con decisione in territorio positivo.
I numeri
Alle 13.30 (ora italiana) i futures sull’S&P 500 registravano un passivo dello 0,06%. Lo stesso per il Dow che non andava oltre lo 0,02%. Nemmeno il Nasdaq dava soddisfazione aleggiando sulla parità. Una situazione che non rispecchia quanto fatto da Wall Street ieri. Una conclusione che alla fine della giornata è stata positiva per la piazza azionaria americana. Il suono della campanella, infatti, sorprendeva il Dow Jones a+0,24% e l’S&P500 a 0,18%. Poco dietro, ma pur sempre con il segno più, il Nasdaq Composite a 0,03%.
Oro e petrolio
Situazione complessa quella del petrolio. Il Brent perde lo 0,13% assestandosi di un soffio sotto i 67 dollari al barile (66,9 per la precisione). Sulla parità, invece, il Wti (0%) che costa 57,16 dollari al barile. In tutto questo l’oro continua a restare fermamente sopra la soglia dei 1.300 dollari e arrivando a 1335.49 anche se negli ultimi minuti segna un calo, per quanto minimo con un -0,09%.
Minute Fed
Un’indecisione che nasce anche dopo la pubblicazione delle minute della riunione Fed del 29-30 gennaio. Dai verbali, infatti, emerge un board che è a sua volta diviso sul costo del denaro. Meno indecisa, invece, sulle strategie di politica monetaria. Praticamente certo lo stop alla riduzione, del bilancio. Paziente e colomba per quanto riguarda i tassi di interesse. In primo piano, per le prossime decisioni in materia, l’andamento dei dati macroeconomici. Ed è proprio su questa voce che i rappresentanti delle varie Fed si sono divisi. Per alcuni sarà decisiva l’inflazione: se oltre le attese richiederà un intervento. Per altri, invece la stretta dovrà derivare da un aumento dell’economia in generale.
Dati macro
Fitto il calendario dei dati macro Usa. L’attesa è per le nuove richieste di sussidi di disoccupazione. Interessante anche il dato sulle scorte sulle scorte strategiche di petrolio che renderà note il Dipartimento dell’energia Usa. In giornata ci sarà anche l’indice Philadelphia Fed di febbraio e il dato preliminare degli ordini di beni durevoli a dicembre. Pioggia di dati anche per via dell’indice PMI manifatturiero di febbraio e per quello dei servizi, sempre su febbraio. Altro appuntamento in agenda, la rilevazione delle vendite di case esistenti a gennaio e il Superindice ancora di gennaio. Tra gli eventi c’è un intervento di Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta. Sul fronte trimestrali i fari sono puntati su Baidu e Hewlett Packard Enterprise.
Analisi grafica e previsioni per Wall Street
La tendenza continua ad essere rialzista ed oramai siamo ad un passo per invertire la gamba ribassista iniziata nel mese di ottobre.
La nostra attenzione è posta su chiusura settimanali e poi mensili superiori ai seguenti livelli:
Dow Jones 25.981
Nasdaq C. 7.487
S&P 500 2.800.
Sopra questi livelli si archivierà con elevate probabilità il ribasso iniziato nel mese di ottobre dello scorso anno Questo swing farebbe partire un rialzo come da attese annuale.
Frattale previsionale per il 2019 su scala giornaliera per i mercati americani
Veniamo al breve termine.
Quali sono i valori che per la giornata di giovedì non dovranno essere superati al ribasso per mantenere intatta la nostra view?
Dow Jones una chiusura inferiore ai 25.820
Nasdaq C. una chiusura inferiore ai 7.440
S&P 500 una chiusura inferiore ai 2.759.
Un cambiamento di rotta verrebbe visto con grande preoccupazione.
Di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.
Wall Street: proiezioni dei prezzi settimanali e giornalieri
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Rialzo | 26.345/26.190 | 25.601/25.411 | 24.995 |
Nasdaq C. | Rialzo | 7.618/7.579 | 7.425/7.377 | 7.285 |
S&P 500 | Rialzo | 2.834/2.818 | 2.756/2.732 | 2.701 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Laterale | – | – | – |
Nasdaq C. | Laterale | – | – | – |
S&P 500 | Laterale | – | – | – |
Approfondimento
Lusso a Piazza Affari: cosa dicono gli esperti?