Wall Street: le azioni biotecnologiche in pericolo

azioni biotech a Wall Street

A Wall Street ultimamente sembra si respiri aria molto frizzante. Nella giornata di ieri il Nasdaq ha chiuso con un nuovo record storico, di poco sopra gli 8.330 punti. Bene anche S&P 500 con +0,74% e Dow Jones con +0,19%. Una sorta di piccola ripresa dopo la conferenza BCE e le parole di Mario Draghi, in attesa della FED.

Il Nasdaq Biotechnology ETF

In questo scenario il Nasdaq Biotechnology ETF (IBB), ovvero il fondo emesso da iShares che fa da cartina al tornasole dei titoli biotecnologici, sembra in controtendenza rispetto alla massa. Al momento si trova in area 105.32 e se dovessimo dirla tutta, sembra essere in fase laterale dal 2016, dopo aver segnato il suo massimo di 128,92. A livello tecnico, inoltre, potrebbe entrare in zona pericolosa a causa di una formazione testa e spalle ribassista.

I titoli in pericolo

In una situazione di grande fervore che inonda Wall Street soprattutto nel comparto tecnologico (si pensi ad Alphabet con un +10,45%), alcuni titoli del settore biotech sono da monitorare molto attentamente. E questo nonostante nel settore farmaceutico titoli come AbbVie Inc. abbiano registrato un +1,65%.

Vediamo due titoli del settore biotecnologie in pericolo e da tenere d’occhio a Wall Street.

La biofarmaceutica Incyte Corporation

L’azienda Incyte Corporation (INCY), fondata in california nel 1991, è famosa per la produzione del farmaco antitumorale Jakafi. Questo farmaco è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) ed è utilizzato da milioni di utenti negli USA per i tumori al midollo osseo. Lo stesso farmaco viene commercializzato da Novartis fuori dagli States con nome di Jakavi.

Riguardo al titolo, dopo il balzo da fine dicembre scorso, si trova in una fase essenzialmente laterale, fluttuando tra i 73 e gli 88 dollari per azione. Gli analisti hanno un outlook non positivo sul titolo e per questo motivo, conviene attendere i risultati del prossimo 30 luglio.

Un nome importante per la Fibrosi Cistica

Stiamo parlando di Vertex Pharmaceuticals (VRTX), azienda fondata del 1989 a Boston. Possiede, oltre alle sedi negli USA, anche una sede di ricerca in Inghilterra. È famosa per aver sperimentato metodi innovativi nella progettazione dei farmaci per la cura della Fibrosi Cistica.

Il grafico di Vertex mostra un andamento particolare, con una discesa in area 165$ che sembra non voler abbandonare da aprile scorso e in netto calo rispetto ai 195$ di inizio anno. E nonostante Citigroup sul titolo abbia un outlook positivo, il consiglio è quello di aspettare il 31 luglio quando l’azienda riferirà sugli utili.

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