a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro dai suoi uffici di Boston
Mercati contrastanti a Wall Street: il Dow Jones resiste durante l’attesa della nuova squadra di Trump chiudendo a +0,12% e il Nasdaq, invece, sprofonda a -0,36% a causa delle continue vendite sul comparto tecnologico.
Obama, nel frattempo, presenzia una conferenza stampa focalizzando le sue parole sulla futura operatività del nuovo Presidente. Le sue parole sono abbastanza tranquille e lasciano intendere che Trump farà di tutto per mantenere unito il Paese, non solo all’interno, ma anche con il resto del mondo.
L’unica notizia che desta una particolare preoccupazione è la possibilità che la politica protezionistica di Trump metta dazi sui prodotti cinese, ciò potrebbe inclinare i rapporti con la seconda potenza mondiale, la quale peraltro è una delle principali creditrice degli States.
La coppia EUR/USD, dopo aver rotto l’area 1.0870, prosegue la sua discesa arrivando a essere scambiata a 1.0700. Lo yen, allo stesso modo, resta debole nei confronti del dollaro, destinato a toccare l’area 109.00.
Le commodities hanno perso ancora terreno e l’oro nero rimane ancora debole date le ultime notizie trapelate su ulteriori aumenti di produzione. È indispensabile che i membri dell’Opec trovino un accordo prima di una prossima rottura verso area 40$.
Gli indici europei chiudono in positivo, ad eccezione di Piazza Affari. Manca meno di un mese al referendum italiano e già l’indice inizia a percepirne le conseguenze.
Domani mattina verrà reso noto il Pil tedesco, a seguire l’IPC britannico e nel pomeriggio, invece, le vendite al dettaglio americane.
Riusciranno i dati macroeconomici a distogliere l’attenzione degli investitori su Trump? Molti problemi macroeconomici attualmente non sono minimamente considerati.
Piazza Affari: titoli selezionati con probabile MAX/MIN e livelli di trading
In questa sezione curata dallo Staff di Proiezionidiborsa, riportiamo giornalmente i titoli che hanno dato un probabile segnale di minimo o di massimo.
Questi dati esulano dalla nostra operatività nel Blog Riservato, ma sono segnali che verranno spiegati in un prossimo Ebook.Nel momento in cui l’ordine è eseguito, si posiziona uno stop-loss sotto il minimo/sopra il massimo della giornata.
Se la posizione diventa profittevole, si utilizza un trailing stop per proteggere una parte del guadagno teorico raggiunto.
Titoli con probabile MINIMO (entrare LONG)
A2A
ENTRY LEVEL = 1.196
STOP = 1.125
Atlantia
ENTRY LEVEL = 20.69
STOP = 20.05
ENEL
ENTRY LEVEL = 3.812
STOP = 3.58
ENI
ENTRY LEVEL = 12.83
STOP = 12.40
SNAM
ENTRY LEVEL = 3.682
STOP = 3.534
Telecom
ENTRY LEVEL = 0.7345
STOP = 0.7055
TERNA
ENTRY LEVEL = 4.19
STOP = 3.964
Titoli con probabile MASSIMO (entrare SHORT)
AZIMUT
ENTRY LEVEL = 15.90
STOP = 17.38
Bca Mediolanum
ENTRY LEVEL = 6.295
STOP = 6.46
Exor
ENTRY LEVEL = 6.33
STOP = 6.445
Ferrari
ENTRY LEVEL = 48.79
STOP = 49.99
FCA
ENTRY LEVEL = 6.955
STOP = 7.16
Intesa Sanpaolo
ENTRY LEVEL = 2.198
STOP = 2.27
Leonardo-Finmeccanica
ENTRY LEVEL = 11.60
STOP = 12.28
Luxottica
ENTRY LEVEL = 48.23
STOP = 49.13
Mediobanca
ENTRY LEVEL = 6.76
STOP = 7.14
Unicredit
ENTRY LEVEL = 2.238
STOP = 2.398
UNIPOL
ENTRY LEVEL = 2.678
STOP = 2.944
UNIPOLSAI
ENTRY LEVEL = 1.711
STOP = 1.798
In questa nuova sezione riportiamo giornalmente quei titoli che mostrano una compressione della volatilità e che potrebbero essere in procinto di “esplodere”.
NOTA BENE: in questa sezione non viene indicato in che direzione il titolo esploderà, ma solo che sta per farlo.
BCA POP Emilia Romagna
Buzzi Unicem
CNH Industrial
Prysmian