Wall Street ha spinto Piazza Affari sul baratro e oggi la Borsa di Milano rischia un drammatico crollo per questo motivo

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Ieri il listino milanese ha vacillato, ma ha tenuto. Oggi la tenuta dei prezzi sarà determinante per lasciare alla Borsa la speranza di un recupero. Se si verificano le condizioni sotto indicate dagli Analisti di ProiezionidiBorsa, per Milano sarà una giornata drammatica. Ieri Wall Street ha spinto Piazza Affari sul baratro e oggi la Borsa di Milano rischia un drammatico crollo per questo motivo.

I due possibili scenari di oggi per il listino milanese e uno è drammatico
Ieri per la Borsa italiana è stata una giornata difficile. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è sceso dell’1,8%, terminando la seduta sotto la soglia psicologica dei 24.000 punti. Per fortuna la chiusura è stata non troppo al di sotto di questo livello e il supporto a 23.950 punti ha retto. Questo cuscinetto, area 23.950/24.000 punti, sta respingendo i prezzi da diverse settimane. È gia accaduto il 21 aprile ed è già accaduto il 21 marzo. Una discesa sotto questo livello vedrebbe scendere la Borsa di Milano a 23.650 punti.

Ieri Wall Street ha spinto Piazza Affari sul baratro e oggi la Borsa di Milano rischia un drammatico crollo per questo motivo. In questo momento il futuro della Borsa italiana è legato a doppio filo all’andamento della Borsa USA, in particolare il Nasdaq. Ieri abbiamo visto come ai primi segnali di cedimento dei prezzi dell’indice tecnologico USA, siano arrivate le vendite pesanti in Piazza Affari.  A farne le spese è stata la Ferrari, passata dalle stelle alle stalle in 24 ore. Il giorno prima era il migliore titolo delle blue chip e il giorno dopo il peggiore titolo.

Due titoli azionari da mettere nel mirino

Ieri il migliore titolo tra le blue chip è stato Campari. L’azione ha realizzato un massimo storico, toccando il record a 10,40 euro e guadagnando il 2,6%. Il titolo sembra impostato per proseguire la corsa al rialzo. Il superamento dei 10,40 euro spingerà l’azione a 11 euro. Al ribasso solo un ritorno sotto i 10 euro dovrebbe fare scattare un allarme. Il proseguimento della discesa sotto 9,75 euro spingerà l’azione a 9,5 euro e fermerà il trend rialzista in atto.

Altro titolo che ieri è schizzato in volo grazie a una notizia, è stato quello della Roma. Ieri è stato ufficializzato l’ingaggio dell’allenatore Mourinho. La notizia ha scatenato gli acquisti sul titolo perché l’allenatore portoghese potrebbe riportare la Roma ai vertici della classifica del campionato italiano. Sull’onda dell’entusiasmo, se l’azione superasse 0,34 euro potrebbe spingersi fino al primo traguardo di 0,41 euro. Ma attenzione alle vendite per prese di beneficio, che potrebbero farsi decise se i prezzi tornassero sotto 0,29 euro.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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