Wall Street, verso una fase laterale di breve

Troppa confusione in giro: Wall Street cala

Futures Usa in rosso ancora un volta. Continua lo snervante tira e molla con la Cina. E non solo

I numeri dei futures

Alle 13.20 (ora italiana) le piazze di scambio statunitensi giravano tutte in rosso. L’S&P 500 era quello che riportava il dato peggiore a -0,28% ma nemmeno Nasdaq e Dow potevano festeggiare. Entrambi, infatti, si trovavano allineati sullo stesso livello: -0,25%. L’ultimo risultato utile con il quale confrontarsi è quello di venerdì scorso. ieri, infatti, Wall Street è rimasta chiusa per la festa dei presidenti. Ebbene venerdì il Dow Jones ha potuto vedere un rialzo dell’1,74% mentre l’S&P500 è arrivato a segnare un +1,09%. Più lontano, ma comunque in territorio positivo, il Nasdaq Composite a +0,61%.

Petrolio: smacco all’Arabia

Nella corsa alla conquista dell’oro nero da qualche tempo Washington si è scoperta inattesa vincitrice. Una sorpresa ancora più grande è arrivata con la pubblicazione dei dati della Joint Organisations Data Initiative (JODI). In base alla ricerca, infatti, nel dicembre 2018 la Russia ha battuto l’Arabia Saudita per quanto riguarda la produzione petrolifera. Un ulteriore smacco per Ryad che si è vista strappare lo scettro non molto tempo fa dagli Stati Uniti.

Greggio russo in crescita

Numeri alla mano gli Usa hanno prodotto a dicembre mediamente 11,658 milioni di barili di petrolio al giorno con tro i  10,643 milioni dell’Arabia. Ma mentre in entrambi i casi il risultato sul dato di novembre è stato un calo (rispettivamente dello 0,3% per gli Usa e del 4,06% per l’Arabia), in Russia i volumi della produzione petrolifera russa hanno visto un +0,08% rispetto a novembre.

Ancora la politica in primo piano

Presidenziali già in prima pagina a Washington. In questi minuti il senatore indipendente Bernie Sanders ha confermato la sua candidatura alle primarie democratiche per le presidenziali del 2020.

Dati macro

Non ci sono dati macro di rilievo in agenda per oggi eccezion fatta per l’indice Nahb di febbraio. Quasi deserta anche l’agenda degli appuntamenti con in calendario il solo discorso di Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland. Tra le trimestrali, l’attenzione è rivolta verso Wal-Mart e Medtronic. In particolare per la prima, che ha alzato il velo sui conti alle 13 (ora italiana) i risultati sono stati interessanti. Da sottolineare l’aumento del 43% del ramo ecommerce per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2019.

Analisi grafica  e previsioni per Wall Street

I mercati americani continuano ad avvicinarsi a gambe levate verso importanti resistenze di medio lungo periodo ma siamo giunti a livelli dove si potrebbe lateralizzare per un paio di gironi prima di tentare ulteriori allunghi.

La nostra attenzione è posta su chiusura settimanali e poi mensili superiori ai seguenti livelli:

Dow Jones  25.981

Nasdaq C.   7.487

S&P 500    2.800.

Sopra questi livelli si archivierà con elevate probabilità il ribasso iniziato nel mese di ottobre dello scorso anno.

Veniamo al breve termine.

Frattale previsionale per il 2019  su scala giornaliera  per i mercati americani

Quali sono i valori che per la giornata di martedì non dovranno essere superati al ribasso per mantenere intatta la nostra view?

Dow Jones una chiusura inferiore ai  25.300

Nasdaq C.   una chiusura inferiore ai 7.374

S&P 500    una chiusura inferiore ai 2.730.

Un cambiamento di rotta verrebbe visto con grande preoccupazione.

Di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.

Wall Street: proiezioni dei prezzi settimanali e giornalieri

Approfondimento

Da dove potrebbe iniziare una crisi dei mercati?