Wall Street tendenza rialzista: i livelli di inversione

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Torna il segno meno anche su Wall Street.

I maggiori indici statunitensi

Alle 13.15 (ora italiana) il futures sull’S&P 500 arrivava a perdere lo 0,26%. Sullo stesso piano anche quello del Dow a -0,3% mentre il Nasdaq scendeva allo 0,4% di passivo.Una situazione che contraddice quanto visto in chiusura nella giornata di ieri. Il Dow Jones è riuscito a strappare un +0,5% di vantaggio mentre l’S&P500 gli si è accostato con un +0,45%. andamento simile anche per il Nasdaq che ha chiuso le contrattazioni a 0,42%.

Il petrolio

Dopo un continuo aumento nelle scorse ore anche la giornata di oggi si sta rivelando positiva per il petrolio. Un rialzo che di fatto è il nono consecutivo per il greggio. Attualmente il Brent sta quotando a 61,83 dollari al barile con un +0,25%. Bene anche l’andamento del Wti a 52,8 dollari al barile con un +0,5%. Il paradosso a cui si assiste, però è quello riguardante la crescita mondiale.

Il fattore Cina

La flessione del Pil globale temuta nelle scorse settimane ha decisamente contribuito a far crollare le quotazioni del barile. Ma adesso quella stessa debolezza potrebbe spingere Pechino a voler chiudere il prima possibile il dissidio con gli Stati Uniti sul fronte commerciale. L’ottimismo commentato anche da Pechino, cosa inusuale, ha contribuito a riportare l’ottimismo sugli energetici.

Una mano che arriva dall’Opec

A questo si aggiunga anche il recente taglio della produzione stabilito dall’Opec e quello, ulteriore, di Ryad. Il ministro dell’Energia saudita, Khalid al Falih, ha dichiarato che l’Arabia Saudita, porterà a 7,2 milioni di barili la quota delle esportazioni invece degli attuali 8 milioni. Una decisione che sarà attiva già dal mese di gennaio. Da febbraio, invece, ne arriverà un ulteriore pari ad altri 100mila barili.

Politica

Sul fronte della politica a stelle e strisce continua lo scontro tra Casa Bianca e Congresso. Nello specifico tra Casa Bianca e Camera a maggioranza democratica. Le ultime notizie parlano di un Trump intenzionato a disertare il meeting di Davos. La sua intenzione sarebbe quella di restare a Washington e cercare di risolvere lo stallo. intanto anche Fitch ha confermato un possibile downgrade del rating Usa (attualmente tripla A) nel caso di un protrarsi dell’emergenza.

Per quanto riguarda i dati macro la giornata è piuttosto sgombra di eventi rilevanti. Il più importante da evidenziare è quello sull’inflazione di dicembre.

Analisi grafica e previsioni per Wall Street

Frattale previsionale per il 2019  su scala giornaliera  per i mercati americani

Dopo il peggior mese di dicembre degli ultimi 100 anni, è iniziato un forte rimbalzo che di giorno in giorno nonostante le divergenze negative continua ad alimentarsi al rialzo.

Continuiamo a  rimarcare che il trend giornaliero è rialzista, ma il settimanale, mensile, trimestrale è ribassista.

Non c’è altro da aggiungere se non che ogni posizione rialzista di breve  deve essere salvaguardata da uno stop e che al momento è ottimale non mantenere posizioni overnight.

Perchè la cautela è d’obbligo?

Quali sono le nostre proiezioni per il mese di gennaio?

Tendenza ribassista

Probabilità del 79% che si formerà un minimo e massimo inferiore a quello del mese di dicembre.

Probabilità del 49% che si possa formare una barra mensile inside.

22% di probabilità che nel mese di gennaio si formerà  un massimo superiore a quello di dicembre.

Calcolo dei setup

Quali sono i giorni in cui probabilmente si formeranno i minimi/massimi assoluti/relativi del mese?

Le date rllevanti del mese sono 8,10,18, 29/30 gennaio.

Proiezioni dei prezzi mensili

Tendenza e proiezioni per il mese di gennaio  di Wall Street 
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Ribasso   22.839/23.886  18.850/19.705 26.000
Nasdaq C. Ribasso 6.511/6.838  5.322/5.501 7.500
S&P 500 Ribasso 2.460/2.573 2.020/2.130 2.803

I massimi mensili toccati fino ad oggi sono i seguenti:

Dow Jones  24.014,78

Nasdaq C. 6.991,37

S&P 500  2.597,82.

Siamo giunti a contatto con i massimi proiettati nei primi giorni di setup del mese. Questo è un indizio ribassista ma non basta perchè il trend giornaliero è rialzista.

Proiezioni dei prezzi settimanali e giornalieri

Tendenza e proiezioni per la settimana di Wall Street del 7 gennaio
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Rialzo  23.400/23.580  22.545/22963 22.635
Nasdaq C. Rialzo  6.875/6.935  6.605/6.684 6.454
S&P 500 Rialzo 2.588/2.603 2.489/2.516 2.438

Nei giorni scorsi abbiamo centrato anche i massimi settimanali proiettati.

Tendenza e proiezioni indici di Wall Street per il 11  gennaio
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Dow Jones Rialzo 24.160/24.199 23.871/23.918  23.700
Nasdaq C. Rialzo  7.001/7.023  6.919/6.957 6.875
S&P 500 Rialzo  2.616/2.622   2.579/2.588 2.560

Siamo giunti ad un punto nodale dove i prezzi “sembrano essere giunti ad un obiettivo”. Intorno ai livelli attuali potrebbe ripartire anche  una nuova ondata di vendite.

Come al solito si procederà per step.

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