Wall Street: azioni ignorate. Ingiustamente

Wall Street

Questo vecchio mercato toro, ormai ultradecennale, ha ancora spazio per correre? Alcune azioni sono state ingiustamente ignorate a Wall Street, quando invece potrebbero dare ancora soddisfazioni.

Mercato toro in corsa. Ancora

Alcuni titoli presentano attualmente, dopo 10 anni di mercato toro, valutazioni elevate. Gli investitori però, dovrebbero concentrarsi maggiormente su quelle azioni che hanno ancora potenziale di crescita.  Altre azioni, invece, sono state ingiustamente ignorate, messe sotto pressione o addirittura ignorate. Ingiustamente. Un esempio su tutti può essere Alibaba . Il gigante creato da Jack Ma si è trasformato nella più grande piattaforma di commercio online della Cina. La maggior parte delle sue entrate (87%) è rappresentata appunto dalle vendite. Ma c’è un altro ramo, il cloud, che si sta sviluppando in parallelo e che sta portando lo stesso grandi soddisfazioni. Un’altra voce molto interessante è quella che riguarda i clienti attivi ogni anno. In questo caso si parla di 860 milioni di unità, di queste 730 milioni soltanto in Cina.

La forza della Cina

Le previsioni parlano di un miliardo di utenti che verrà raggiunto nell’anno fiscale 2024. Gli analisti prevedono che lo slancio di Alibaba (BABA) continuerà con una crescita dei ricavi del 32% nel 2019 e, sempre per quest’anno a + 23% sugli utili. A prescindere dalle valutazioni del titolo resta una grande verità: la spesa dei consumatori privati in Cina rimane ancora forte. Soprattutto in considerazione di un altro fatto: la collaborazione di Alibaba nella creazione delle smart city attraverso il suo ramo cloud. C’è anche un altro titolo che a Wall Street è stato ignorato ingiustamente nelle ultime sedute, Philip Morris International. La seconda più grande azienda di tabacco al mondo, quotata in borsa ha perso la leadership a causa di Altria più di un decennio fa.

Scampato pericolo a Wall Street

Per questo motivo ha deciso di dedicarsi ai mercati esteri, a maggiore crescita. Una decisione che con il tempo si è rivelata salvifica se si pensa che, invece, Altria ha dovuto affrontare la contrazione del mercato interno. Ultima nota, positiva: il suo dividend yield del 6%. Attualmente il titolo è in calo a causa delle voci di un possibile ritorno in seno ad Altria, dalla quale si era distaccata. L’accordo non si  concluso, il che ha permesso all’azienda di ritrovarsi con le tante zavorre e i problemi di Altria. Attualmente, quindi, il titolo offre ottime prospettive di crescita e una valutazione in calo.

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