L’Europa in rosso infastidisce anche Wall Street mentre da Londra aumentano i timori di una hard Brexit. Con tutte le conseguenze del caso.
La situazione sui mercati Usa
Dopo le nuove previsioni di crescita arrivate in tarda mattinata sul Vecchio COntinente, anche gli Stati Uniti evidenziano una certa stanchezza. I futures, infatti, alle 14 in punto vedono un S&P 500 in calo dello 0,63%. Lo stesso livello raggiunge il Nasdaq mentre negativo è anche il responso del Dow a -0,58%. Un preannuncio di quanto si potrebbe vedere oggi si era già avuto ieri con una chiusura che per Wall Street è risultata debole. Al suono della campanella il Dow Jones si faceva sorprendere con un passivo dello 0,08%. In calo anche l’S&P500 dello 0,22%. Semaforo rosso anche sul Nasdaq Composite a -0,36%.
Allarme sulla sterlina
Nel mercato valutario l’attenzione è per la sterlina in calo. La Bank of England, come ampiamente previsto, ha lasciato invariati i tassi allo 0,75%. ma il problema per la moneta inglese è arrivato con il taglio delle stime di crescita per quest’anno. Il 2019 infatti, vedrà un PIl all’1,2% contro l’iniziale 1,7%. Ovviamente sul banco degli imputati la Brexit. Le incertezze derivanti dal divorzio di Londra dall’Unione Europea, infatti, avranno un impatto negativo su investimenti e consumi. I primi a causa dei timori esteri, i secondi per il possibile aumento dei prezzi a causa delle nuove tariffe.
Hard Brexit sempre più vicina?
Aumentano perciò anche le paure circa una hard Brexit, tanto che se da Societe Generale si parla di situazione caotica, da SocGen non si vedono rialzi dei tassi almeno fino a novembre. nel migliore dei casi. Sì, perché intanto dall’altra parte dell’oceano, la florida economia statunitense, potrebbe risentire del rallentamento globale ormai sempre più concreto. Tanto che nelle ultime ore l’ex governatore della Federal Reserve, Janet Yellen, non ha escluso un possibile ritorno ai tagli sui tassi di interesse da parte della banca centrale statunitense.
Dati macro a Wall Street
Per quanto riguarda i dati macro sul mercato a stelle e strisce l’attesa è per i dati delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione. In serata si attende anche un discorso di Jerome Powell. Importante anche un intervento di Randal Quarles, vice presidente della vigilanza della Banca Centrale americana.Sul fronte delle trimestrali invece, nel mirino i conti di Tyson Foods, Philip Morris e Twitter.
Analisi grafica e previsioni giornaliere e settimanali
Le nostre attese sono per entro la fine del mese di febbraio per una rottura al rialzo dei massimi di dicembre. Questo pattern farebbe scattare forti rialzi con possibili allunghi di breve, medio e lungo periodo.
Al momento non evidenziamo pericoli e riteniamo che ogni ritracciamento di breve vada acquistato.
Un cambiamento di rotta verrebbe visto con grande cautela e come probabile indizio ribassista anche preoccupante.
Frattale previsionale per il 2019 su scala giornaliera per i mercati americani
Quali sono i valori che per la giornata di giovedì non dovranno essere violati al ribasso per mantenere intatta la nostra view?
Dow Jones 24.975
Nasdaq C. 7.204
S&P 500 2.697
Di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.
Proiezioni dei prezzi settimanali e giornalieri
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Rialzo | 25.802/25.601 | 24.999/24.777 | 24.319 |
Nasdaq C. | Rialzo | 7.555/7.421 | 7.283/7.155 | 7.009 |
S&P 500 | Rialzo | 2.799/2.757 | 2.701/2.665 | 2.621 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Laterale | – | – | – |
Nasdaq C. | Laterale | – | – | – |
S&P 500 | Laterale | – | – | – |
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