Vuoi sapere qual è la banca più solida? Ecco la classifica

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Una delle domande si pone la maggiore frequenza un risparmiatore è “quali sono le banche italiane più sicure e solide?”. A rispondere a questa annosa questione ci ha pensato l’analisi Bancasicura di Altroconsumo Finanza.

Vuoi sapere qual è la banca più solida? Ecco la classifica…

L’analisi ordina gli istituti di credito sulla base di un punteggio da 1 a 5. In questo modo sufficiente un colpo d’occhio per comprendere lo stato di salute delle banche.

Affinché una banca possa essere valutata e considerata sicura o meno, gli indicatori presi in considerazione sono il Common equity Tier 1 e il Total capital ratio, di cui la Banca Centrale Europea chiede un livello minimo generale rispettivamente del 10,% e del 7%.

Per ottenere 5 stelle viene tenuto in considerazione anche il Texas ratio. Calcolato come rapporto tra i crediti deteriorati e la somma del patrimonio e degli accantonamenti sui crediti, un valore più basso di 1 significa è da considerare positivo. Se maggiore di 1 è un segnale penalizzante.

Vuoi sapere qual è la banca più solida? Ecco la classifica…

Banca Malatestiana credito cooperativo
CRA di Castellana Grotte credito cooperativo
Banca Mediolanum spa
Credifriuli credito cooperativo
Banca Profilo spa
Credito Valtellinese gruppo
Banca Santa Giulia
Credito Valtellinese spa
Banco di Sardegna
FinecoBank
Bcc di Staranzano e Villesse
Iccrea Banca spa
Bcc San Marzano di San Giuseppe
Mps leasing e factoring
Binck Bank
Unicredit spa
Biver Banca – CR di Biella e Vercelli

Non trovi il tuo istituto bancario nella lista?

Se  non trovi la tua banca all’interno di questa classifica non significa che non sia solida e che sia a rischio. In questo articolo ho pubblicato solo le prime della classe, ossia le banche più sicure e solide che siedono sul gradino più alto del podio.

Se invece hai il conto presso una banca nella lista, al momento puoi dormire sonni tranquilli e puoi valutare l’opportunità di sottoscriverne il “conto deposito” o “pronti contro termine” oppure di acquistarne le obbligazioni o le azioni.

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