Visitare i tesori nascosti del Lazio

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Quasi tutti i turisti dormono in città, quando vanno a Roma. Ma in estate, se ci si muove in auto, sarebbe più indicato pernottare nelle piccole città che contornano la capitale, oppure allontanarsene un po’. Per godere di miglior frescura e scoprire anche tanti tesori d’arte e di natura straordinari. Ecco alcune mete da non perdere e da condividere con lo smartphone.

I gioielli dell’Alta Tuscia

Con dodici parterre di bosso dalle elaborate geometrie, il Castello Ruspoli di Vignanello è uno dei più raffinati esempi di giardino all’italiana del Seicento. Si trova ai piedi dei Monti Cimini a 19 chilometri da Viterbo. Da sempre rifugio dell’aristocrazia romana, domina un’area coltivata a vigne, ulivi e noccioli. Era una rocca benedettina. trasformata in maniero nel 1531 da Beatrice Farnese, prima feudataria di questo luogo. Il suo discendente Ottavio Orsini dotò il castello del maestoso giardino all’italiana con labirinto. Tra storia e leggenda, è un’oasi di sculture vegetali davvero magica nel quale immergersi. 

Visitare i tesori nascosti del Lazio

La porta verde della Tuscia è Nepi, sede vescovile dal IV secolo, che ospita le Catacombe di Santa Savinilla. Presenta un sistema di gallerie complesso e suggestivo. Insieme alla Rocca dei Borgia, vale davvero la visita. Sempre nella Tuscia sorge il borgo medioevale di Ischia di Castro, feudo dei Farnese. Un territorio caratterizzato ancora da fitti boschi, forre scavate dalle acque, campi e noccioleti. In questa terra misteriosa che vide il dominio di Etruschi e Longobardi, si erge la Rocca Ducale, restaurata di recente. Da non perdere le antiche rovine di Castro, fatta radere al suolo da Innocenzo X Pamphilj. 

Le città romane sul litorale

Visitare i tesori nascosti del Lazio. Per esempio le antiche città romane sul litorale, a soli 30 km dalla capitale. Che offrono un paesaggio fuori  dal tempo, costellato di pini marittimi e distese di campi. Il Parco Archeologico di Ostia Antica propone un viaggio nella città-emporio, nata 5 secoli prima di Cristo, alla foce del Tevere. A Ostia, dove un tempo vivevano 70 mila abitanti, oggi si visitano le Terme di Nettuno. Ma anche la locanda del termopolio, il grande piazzale decorato da mosaici, la necropoli di Porto. Proseguendo sul litorale, a metà strada tra Circeo e Gaeta, è bellissima Sperlonga, che pare aggrappata a un costone di roccia a picco sul mare. Qui sorgeva la villa dell’imperatore Tiberio. In una delle grotte, fece allestire un luogo per convivi. Era adornato con statue che ora sono esposte nel Museo Archeologico. 

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