Vino pericoloso come il tabacco, forse a breve etichette di allarme sulle bottiglie

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Vino pericoloso come il tabacco, un’idea maturata in seno alla UE che potrebbe portare un provvedimento molto penalizzante per i viticoltori italiani, che sono i primi produttori in Europa e tra i primi al mondo. Una bottiglia di vino può essere letale quanto un pacchetto di sigarette?

Vino pericoloso come il tabacco, forse a breve etichette di allarme sulla bottiglia. A puntare il dito contro la bevanda alcolica più amata del mondo è niente meno che la Commissione Europea. Dopo gli ultimi studi in campo medico, ha deciso di prendere in mano la situazione. E classificare l’alcol come una tra le sostanze più cancerogene per l’essere umano, al pari del tabacco.

Vediamo con gli Esperti di Salute di ProiezionidiBorsa che cosa può scatenare un allarme del genere.

Il consumo di alcolici è molto aumentato durante la pandemia da Covid

Il vino è una delle principali cause di tumori per l’uomo. Delle ricerche recenti della Commissione Europea rivelano purtroppo che il consumo di alcolici è molto aumentato durante la pandemia da Covid.

Ma non basta. Circa il 29% dei decessi da tumore è legata all’assunzione di alcolici. Una percentuale ancora più allarmante se si pensa che entra in diretta concorrenza con i dati sulle morti per tumori derivanti da consumo di tabacco.

Bisogna dire che la maggior parte della gente è attenta ai consumi di vino e le norme italiane regolano gli orari di vendita e vietano la distribuzione ai minori. Anche senza avvertenze sull’etichetta dello champagne, del rosé o sulla tazza del vin brûlé, tutti sappiamo che cosa si incorre in caso di abuso, come avviene per il tabacco, la carne rossa e le patatine fritte. Innalziamo sensibilmente il rischio di contrarre malattie mortali.

Ma la Commissione pensa al futuro e alle nuove generazioni. Gli under 25 vantano consumi di alcolici molto più alti di quelli degli over 30 di oggi.

Vino pericoloso come il tabacco, forse a breve etichette di allarme sulle bottiglie

Per tutelare i consumatori, la Commissione Europea starebbe pensando di imporre nuove restrizioni per la messa in commercio del vino. Tra queste, l’obbligo per i commercianti entro il 2022 di indicare sull’etichetta presente sulla bottiglia gli ingredienti e le informazioni nutrizionali sul vino.

Ma soprattutto, entro il 2023, potrebbe entrare in vigore l’obbligo di apporre un’etichetta di allerta sulle bottiglie. Che indichi chiaramente ai consumatori i rischi derivanti dall’assunzione di alcolici.

Per finire, potrebbe arrivare il colpo di grazia per le associazioni vinicole. La possibilità di un sensibile aumento delle tasse sugli alcolici, congiuntamente a una revisione delle politiche di promozione delle bevande alcoliche. Ciò potrebbe impedire ai commercianti di vino di ricevere i fondi per la promozione di questi prodotti agroalimentari in tutta Europa.

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