Viaggiare gratis in taxi grazie ad un PIN è possibile per queste categorie di cittadini

Taxi

Tra il 2020 ed il 2021 abbiamo assistito all’introduzione di moltissimi Bonus da parte del Governo. Questo per permettere alla popolazione di poter affrontare al meglio il difficile periodo della pandemia. Anche nel 2022 è continuata l’erogazione dei benefici e in molti casi sono stati previsti anche da Enti territoriali. Ma tra i tanti che si erano fino ad ora visti mancava il Bonus taxi. Si tratta di un beneficio che permette di viaggiare gratis in taxi grazie a un PIN a specifiche categorie di cittadini.

Il Bonus taxi, chi ne può usufruire?

A prevedere il Bonus è stato il Comune di Napoli e copre fino a 120 euro di corse in taxi. L’agevolazione sarà operativa fino al termine del 2022. Ma la città partenopea non è l’unica ad aver previsto questo beneficio, come vedremo in seguito.

Possono beneficiarne, ovviamente, solo determinate categorie di cittadini come invalidi, donne in stato di gravidanza, persone colpite duramente dalla pandemia, over 65. A poterne beneficiare anche i genitori che hanno un figlio a carico nato dopo il 31 dicembre 2017. Il Bonus, oltre che per pagare la corsa in taxi, può essere utilizzato anche per sostenere il sevizio di noleggio con conducente.

Il beneficio previsto dal Comune di Napoli, in ogni caso, prevede un importo che va a coprire anche fino al 100% del costo della corsa. Ma per ciascun viaggio non può essere superiore ai 20 euro fino ad un massimo di 120 euro fino al termine dell’anno. Per poter fruire del Bonus bisogna essere in possesso di un PIN rilasciato dal Comune (come per il Bonus spesa).

Viaggiare gratis in taxi grazie ad un PIN è possibile per queste categorie di cittadini

Come anticipato nel paragrafo precedente, Napoli non è il solo Comune ad aver previsto questo specifico Bonus. Anche Torino e Milano, infatti, lo hanno attivato.

A Milano per poterne fruire è necessaria la residenza nel Comune ed essere:

  • persone con mobilità ridotta a causa di patologia;
  • persone invalide con patologia certificata;
  • persone fragili che non possono esporsi a contatti;
  • persone che devono sottoporsi a cure continue, comprese quelle salvavita;
  • i componenti dei nuclei familiari che hanno avuto conseguenze economiche peggiori a causa della pandemia;
  • persone con ISEE inferiore a 28.000 euro, disoccupati, in cassa integrazione;
  • donne in stato di gravidanza:
  • over 65.

Nel capoluogo lombardo è riconosciuto un importo massimo di 200 euro per tutto l’anno con la limitazione di utilizzo a 20 euro ogni corsa.

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