Via dal piatto 5 cibi che fanno male e ingrassare di più anche a parità di calorie

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Purtroppo, il nostro organismo assimila e accumula grassi in eccesso quando lo si sottopone ad uno stile di vita sedentario e ad un’alimentazione ipercalorica. Nel giro di pochi mesi i valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia possono superare i parametri raccomandati e provocare una serie di patologie più o meno gravi. Conviene, pertanto, valutare con maggiore attenzione e coscienza gli alimenti che giungono sulle nostre tavole e che rientrano nella dieta quotidiana. Spesso ci si lascia influenzare dalle opinioni più diffuse o dalle affermazioni di amici e parenti che però non hanno alcun fondamento scientifico. Infatti, sono davvero in pochi a sapere che è “inutile rinunciare a formaggi, carne e uova perché colesterolo cattivo e trigliceridi aumentano con questi cibi”.

Piuttosto, è necessario eliminare e buttare via dal piatto 5 cibi che fanno male e ingrassare di più anche a parità di calorie. Infatti, non è sufficiente calcolare la quantità di calorie e smettere di mangiare quando si raggiunga la soglia del fabbisogno energetico quotidiano. Non tutti gli alimenti presentano le stesse proprietà nutritive pur avendo un identico quantitativo di energia. Ad esempio vi sono “più ferro, vitamine e proteine nobili in questi cibi che allungano la vita bruciando grasso addominale” che non in altri.

Via dal piatto 5 cibi che fanno male e ingrassare di più a parità di calorie

D’altro canto li mangiamo con molta frequenza ma non dovremmo neanche mettere nel carrello della spesa quei prodotti che fanno aumentare rapidamente di peso. Si tratta in particolare dei cibi di produzione industriale che secondo un recente studio sono i maggiori responsabili dell’aumento ponderale a parità di apporto calorico. Fra i cibi processati e confezionati dall’industria alimentare spiccano le patatine in busta per la cui frittura si usano solitamente oli dannosi. In secondo luogo gli Esperti sconsigliano di portare a tavola le carni processate come salumi e in generale gli insaccati che, invece, dovrebbero essere l’eccezione.

Il terzo alimento che sarebbe preferibile lasciare sugli scaffali del supermercato sono i dolciumi e le bevande gassate e zuccherate che favoriscono l’accumulo di adipe. Ma altrettanto micidiali per la salute di arterie e pressione arteriosa sono i prodotti precotti e surgelati come pizze, patatine e pesce con impanature industriali. A peggiorare il conto delle calorie intervengono, infine, i condimenti a base di maionese e ketchup che si potrebbero sostituire con spezie e aromi naturali. Inoltre, anche il momento della giornata in cui si consumano i pasti principali riveste una notevole importanza ai fini del dimagrimento e della salute cardiovascolare. Ricordiamo, infatti, che “conviene pranzare e cenare a quest’ora quando ormoni tiroidei e metabolismo sono al massimo”.

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