Verso un violento rialzo dei mercati?

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Dopo oltre 10 anni di salita di Wall Street, andiamo ora verso un violento rialzo dei mercati?

Situazione attuale dei mercati

Il perdurare del rialzo borsistico statunitense è diventato un tema sul quale gli analisti costantemente stanno perdendo smalto.

Questo in quanto sono oramai diversi anni che si paventano correzioni, SellOFF, mercati orsi, tsunami ribassisti vari.

Puntualmente hanno ricevuto  tutti inesorabilmente smentita dalla azione dei prezzi, costantemente orientate al rialzo.

La fase Trump era stata dipinta come una vera catastrofe globale secondo molti analisti nel 2016.

A distanza di tre anni si sta rivelando come una delle migliori stagioni presidenziali di sempre sotto l’aspetto finanziario-economico.

Dove allora guardare per comprendere al meglio l’attuale fase borsistica e l’eventuale scenario futuro?

Certamente non dall’analisi grafica (qualunque tecnica si consideri).

In tali casi ritengo vadano guardati, in modo integrato, l’insieme degli indicatori che studiano flussi di liquidità, partecipazione e spessore dei movimenti azionari.

Tra questi indicatori oggi viene presentato uno che evidenzia il flusso di investimenti nel comparto azionario.

Confronto fra S&P 500 e flussi

La slide pone in confronto l’evoluzione prezzi di S&P500 rispetto il flusso complessivo di liquidità in entrata ed in uscita da fondi ed ETF, su base ventennale.

Negli ultimi 20 anni, due eventi massivi di uscita liquidità da S&P500 hanno coinciso con violentissimi ribassi: 2001-2003; 2007-2009.

Ambedue questi eventi cadono nell’era pre QE!!

Un caso di massiva uscita dall’azionario, maggiore delle due precedenti, invece ha dato luogo solo ad una modesta correzione: 2011-2012.

Questa fase cadeva in pieno QE sia statunitense sia giapponese.

Quello che impressiona invece è quanto accaduto nella fase caratterizzata dallo EU-QE.

Difatti la massiva uscita 2016-2017 (uguale alla precedente 2011-2012) ha comportato un nulla di fatto nella azione prezzi S&P500.

Attualmente ci troviamo in pieno record di sempre di uscita liquidità da fondi azionari ed ETF.

Il risultato è stata una correzione 2018, seguita da nuovi massimi storici degli indici statunitensi!!

Una resistenza e resilienza del genere forse non ha eguali nella storia finanziaria di sempre.

 Conclusioni

I flussi di uscita dall’azionario statunitense sono storicamente cresciuti, ma hanno perduto efficacia ribassista nell’era dei QE sistemici.

I flussi di uscita computati nella slide sono relativi a strumenti fondamentalmente per una platea retail!

L’indicazione è chiara: siamo ai minimi di sempre della partecipazione retail all’attuale top storico di S&P500.

L’indice pertanto è sostenuto dai grossi capitali istituzionali.

Un flusso enorme di liquidità potrebbe entrare nuovamente nell’azionario USA a partire dall’autunno?

Siamo alle porte di uno tsunami partecipativo retail rialzista, analogo a quello 1998-2000?

Torneremo presto sull’argomento.

Approfondimento
Raccomandazioni e Schede S&P 500

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