Ieri mostrando un certo ottimismo ci chiedevamo: verso un fine d’anno tutto al rialzo per i mercati? Oggi abbiamo una conferma ulteriore che la strada sia questa.
Ad un quarto d’ora dalle 15 il Ftse Mib sale dello 0,14%, una cautela che unisce tutte le borse europee, alcune delle quali anche in passivo. Nello stesso momento lo spread, cioè il differenziale di rendimento tra Bund tedeschi e Btp italiani, scendeva a i 160,7 punti. Per quanto riguarda il rendimento del titolo di stato a 10 anni, scendeva anch’esso a 1,271%.
Il resto del Vecchio Continente
L’Europa, come detto, registra alcuni passivi. Da un lato, infatti il Cac 40 di Parigi e il Dax di Francoforte arrivavano entrambi a perdere lo 0,15%. Va meglio il Ftse 100 di Londra, nel giorno delle elezioni, a +0,52%.
Wall Street
Pausa di riflessione per i futures di Wall Street che alle 14.50 (ora italiana) vedevano il Nasdaq e il Dow perdere lo 0,12% mentre l’S&P 500 arrivava a -0,06%
Le ultime raccomandazioni a Piazza Affari
Tra gli aggiornamenti sui rating di oggi a Piazza Affari sono da segnalare quelli riguardanti Mediobanca che giudica outperform Atlantia (target a 25,40 euro), CNH Industrial(t.p a 12,80 euro) e Rai Way (MIL:RWAY) (t.p 6,49 euro). Da segnalare anche il buy di Societe Generali su Generali a 21 euro.
Le ultime parole di Fed e Bce
Come previsto, tra ieri ed oggi hanno parlato le due banche centrali più importanti, la Federal Reserve e la BCE. E in entrambi i casi non si sono viste sorprese. Partendo dalla prima, quindi dalla Federal Reserve, c’è stata la conferma di una politica di tassi bassi ancora a lungo. Nessun cambio sulle prospettive economiche, con il rallentamento della crescita che per il 2019 è prevista al 2,2%. In calo nel 2020 al 2% ed altrettanto in calo anche nel 2021 con l’1,9%. Parallelamente, oggi, la Banca Centrale Europea, nella sua prima riunione firmata da Christine Lagarde, ha confermato lo zero sul principale tasso di interesse. Inoltre sono stati confermati anche gli acquisti di titoli per 20 miliardi di euro ogni mese.
Gli eventi più importanti attesi nel calendario economico di domani
Tra i dati in programma domani, è interessante quello italiano sugli ordini e sul fatturato dell’industria di ottobre. Dagli Usa si conosceranno le vendite al dettaglio e prezzi import/export, di novembre. Tra i dati pubblicati oggi, invece, risaltano quelli tedeschi e francesi, con i prezzi al consumo di novembre confermati nelle previsioni. In calo, invece, la produzione industriale europea di ottobre (-2,2% invece del -1,8% anno su anno). Dagli Usa in aumento le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione arrivare a 252mila invece delle 213mila previste.
Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati.
Verso un fine d’anno tutto al rialzo per i mercati?
Continuiamo ad essere ottimisti ed ora non saremmo stupiti da un’ accelerazione rialzista su tutti i mercati
Quali sono i livelli invece che potrebbero riportare i mercati al ribasso?
Chiusure della giornata di contrattazione del 13 dicembre inferiori a:
S&P 500
3.126
Dax Future
13.040
Eurostoxx Future
3.656
Ftse Mib Future
23.025
Si procederà per step.