Verso le chiusure mensili: quale futuro? di Gian Piero Turletti

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VERSO LA CHIUSURA MENSILE: QUALE TREND?

MEDIE MOBILI DI LUNGO, MAGIC BOX, PLT ED ALTRE TECNICHE PER DEFINIRE TREND DI MERCATO, SITUAZIONE TECNICA E CONTESTO ECONOMICO.

Intervista/report di aggiornamento sui mercati azionari

a cura di Gian Piero Turletti

Autore di Magic box

Autore di PLT

 

In questo report:

scopo del presente report è quello di definire il trend di mercato, usando diverse tecniche, in particolare PLT, magic box, medie mobili di lungo e definizione del contesto economico.

Partiamo dall’analisi del trend di medio/lungo: quali prospettive?

La nuova tecnica PLT ci consente di definire in quale tipo di trend ci troviamo, in ottica di medio/lungo, cioè considerando un trend di durata di diversi mesi.

Sotto questo profilo S & P 500 e Dax si trovano in una situazione di neutralità, ma definiamo subito le soglie sotto le quali avremmo negatività, cioè sotto le quali il trend diverrebbe negativo, e quelle sopra le quali il trend ritornerebbe positivo:

S & P 500: supporto 1867, resistenza 2044.

L’indice si trova quindi in posizione neutrale tra questi due livelli, nel momento in cui redigo questo report.

In ottica prospettica, va notato peraltro, su questo indice, una configurazione desunta dal metodo top or bottom, che induce a proiettare positività prospettica per alcuni mesi.

Dax: anche il Dax si trova in una situazione neutrale, compreso tra il supporto a 9325 e la resistenza a 10797.

Va chiarito che il segnale interviene solo da una chiusura mensile, sopra il livello di resistenza, o sotto quello di supporto.

Permane negatività su Future ftse mib ed Eurostoxx.

In particolare: l’Eurostoxx rientrerebbe in una situazione di neutralità sopra 2973 e di positività sopra 3374, mentre il Fib ritornerebbe neutro sopra 19987 e positivo sopra 21662.

Rispetto al trend di medio/lungo, va però distinto quello pluriennale, per il quale utilizzo la tecnica dei canali rialzisti su time frame mensile, tecnica che mi permette di considerare ancora intatta la struttura del trend pluriennale.

Sotto tale profilo, va rilevato che i minimi di febbraio, individuati con largo anticipo dalla tecniche proiettive di Magic box, sono peraltro coincisi con il passaggio del bordo inferiore di detti canali.

Pertanto, il minimo di febbraio rappresenta un duplice punto di riferimento, supporto statico, da non cedere, per non dare un segnale negativo pluriennale, ma anche conferma di cedimento eventuale del bordo inferiore dinamico di lungo termine.

Infatti, a marzo tale trend line supportiva passerà ovviamente più in alto, pertanto un cedimento del minimo di febbraio rappresenterebbe una violazione, ovviamente, di quest’ultima, ma anche una conferma di cedimento del supporto statico, formatosi precedentemente.

Rispetto ad eventuali segnali di questo tipo, vi sarebbero ben poche possibilità di evitare un trend ribassista pluriennale.

Quanto a magic box, oltre ad aver proiettato i minimi di febbraio, ora su time frame settimanale consente inoltre la definizione di canali ribassisti di medio, definendo i livelli da superare, in chiusura settimanale, per un ritorno ad una positività prospettica di medio.

In chiusura di questa settimana, il segnale verrebbe dato dal superamento dei seguenti livelli:

S & P 500: 1993

Eurostoxx: 3140

Dax: 9875

Fib: 19400.

Quale lo scenario descritto dalla curva dei rendimenti e da alcune rilevanti medie mobili di lungo termine?

La curva dei rendimenti dei paesi relativi agli indici analizzati nel presente report indica una situazione economica considerata tuttora positiva dai mercati finanziari, a fronte dell’inclinazione positiva della stessa.

Quanto alle medie mobili, ne uso due particolarmente efficaci sul lungo termine, a 45 e 55 mesi.

In relazione a tali indicatori, ecco la situazione dei diversi indici:

Fib: in questo mese stiamo assistendo all’incrocio rialzista tra le due medie mobili, dopo un periodo pluriennale in cui l’incrocio era rimasto ribassista.

Invece i corsi stazionano ancora sotto entrambe le medie.

Eurostoxx: impostazione da qualche mese rialzista delle medie, ma i corsi stazionano ancora sotto entrambe le medie.

Dax: i corsi hanno fornito un segnale rialzista tornando sopra entrambe le medie, incrociate al rialzo.

S & P 500: prezzi che hanno prontamente invertito al rialzo, dopo aver incrociato la media a 45, al rialzo sopra quella a 55.

In sintesi: segnali di schiarita, soprattutto su Dax e S & P 500, che in chiave intermarket potrebbero essere ancora una volta i drivers per una più articolata ripresa.

Ulteriori segnali distensivi in caso di conferme rialziste sopra i livelli resistenziali sopra individuati.

Importante, in ottica pluriennale, la tenuta del minimo di febbraio.

 

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