Venerdì nero tra shopping e scioperi

Fridays For Future

E’ un venerdì nero in tutti i sensi quello del 29 novembre. Sia per il Black Friday che fa felici gli amanti dello shopping ma anche per gli utenti che usufruiscono dei mezzi di trasporti oggi in sciopero.

I disagi saranno sull’intero territorio nazionale a causa dello sciopero mondiale sul clima deciso dai ragazzi di Fridays For Future.

Disagi nei trasporti e file ai negozi

Le file di persone più che vederle alla fermata del bus, saranno davanti ai negozi alla ricerca dell’occasione a prezzi convenienti.

La mappa dei disagi varia da settore a settore sia nel settore pubblico che privato. Oggi non saranno garantiti i servizi nella sanità, trasporti, scuola e servizi.

In ogni città ci saranno cortei organizzati da Fridays For Future, movimento vicino a Greta Thunberg.

Perché il venerdì 29 novembre?

Eppure la scelta della data dello sciopero non è stata a caso. Proprio i giovani, coloro che sono attratti dal consumismo, scioperano nel giorno dedito allo shopping più sfrenato. Per alcuni un controsenso, per altri un modo di dire no al consumismo insostenibile. Chissà quanti di quelli che scenderanno in piazza in questo giorno saranno coerenti e non faranno acquisti in un giorno dalle ottime offerte in tutti i settori merceologici.

Clima non attende

Sciopero o meno il clima non attende le proteste e le ricadute sul mondo sono visibili con cambiamenti bruschi e imprevedibili che metterebbero a repentaglio anche l’esistenza della civiltà.  Gli scienziati indicano nella riduzione dei gas serra la prima azione da compiere per mettere un freno.

L’Europa cosa fa

La presidente tedesca Ursula von derLeyen della Commissione Europea, da poco insediata, dovrà dare seguito alle strategie inserite nel bilancio previsionale del 2020. Tra le varie voci al cambiamento climatico è stata destinata una somma del 21% del bilancio complessivo. Un aumento di mezzo miliardo rispetto all’anno precedente. Tra i più importanti Life per l’ambiente e i cambiamenti climatici 589,6 milioni di euro; Orizzonte 2020 13,46 miliardi di euro. Altre misure indicate per  energia e trasporti.

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