Valuta da consigliare per il trading: AUDJPY

dollaro australiano

Dopo una settimana positiva per lo yen, un’ottima prospettiva di lungo periodo è nata sulla valuta non molto considerata ultimamente.
Stiamo parlando del cambio dollaro australiano yen.

Innanzitutto, valutiamo  i dati macroeconomici di questa settimana sullo yen:
La bilancia commerciale giapponese, pubblicato mercoledì 20 novembre, è stata disattesa ma rispetto al mese scorso si è avuto un dato migliore.
Dal lato del dollaro australiano, peserà molto la decisione della banca centrale australiana di non aumentare il costo del denaro.

Perché il dollaro australiano yen è una valuta da consigliare?

Andiamo per step.

Come si evince dal grafico settimanale seguente, è molto intuibile che il prezzo, che ha chiuso in questa settimana a 73.67, stia tentando di rompere al ribasso la trendline dinamica che accompagna il movimento correttivo.

Inoltre, come si può notare, siamo all’interno di un movimento di fondo ribassista, iniziato il 17 settembre 2017, che corrisponde all’Onda 3.
Andando più a fondo, possiamo osservare che precisamente siamo in piena Onda 3 minore, movimento più recente iniziato il 14 aprile di quest’anno.

Dopo una prima fase dell’anno ribassista decidendo il minimo annuale a 69.96, il cross AUDJPY ha subito una decisa correzione nella seconda metà dell’anno.

Ma già sta iniziando ad avere i primi segnali di inversione.

La nostra strategia e segnali di trading

Possiamo definire  il cambio dollaro australiano yen una valuta da consigliare?

Decisamente sì.

Nel momento in cui il prezzo chiuderà una giornata di contrattazione e poi una settimana sotto alla trendline dinamica e al prezzo inferiore a 73.10, possiamo iniziare a definire la nostra strategia ribassista.

Lo stop loss andrà posizionato a quota 73.70, al di sopra della trendline, così da avere respiro per eventuali falsi segnali rialzisti.

In seguito posizioneremo una serie di target, sia in ottica di breve periodo che di lungo periodo.
a) Obiettivo 1 a 69.96 (obiettivo di breve, minimo dell’anno in corso), termine nei pressi di dicembre;
b) Obiettivo 2 a 48.88 (Onda 3 minore, primo target di lungo), target nel secondo trimestre del 2020;
c) Obiettivo 3 a 37.00 (Onda 3 Principale ambizioso), target per il 2021.

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