Vademecum per ristoratori alle prese col post lockdown

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La ristorazione, insieme anche al turismo, è sicuramente uno tra i settori che esce più con le ossa rotte da questo lockdown. Per cui sarà d’obbligo per tutti i ristoratori diventare sempre più imprenditori innovativi. Non sarà quindi più sufficiente investire in piatti gourmet, di cucina tradizionale, o esotica. Stando ad alcuni docenti di marketing all’accademia “Master Restaurant”, la parola chiave del futuro sarà: marketing reputation. Un’espressione che include al suo interno un elemento imprescindibile del marketing, ovvero la reputazione.

Come coniugare marketing e ristorazione

E’ notorio per chi si dedica al marketing quanto la comunicazione sia fondamentale. E così ai ristoratori che hanno da poco riaperto i battenti, alla luce della cosiddetta “fase due”, è richiesto un salto in avanti. Diventerà quindi importante cercare di anticipare le nuove aspettative dei clienti che varcheranno di nuovo la soglia dei ristoranti.

Per fare questo, sarà di sicuro ausilio intercettare le possibili domande  del mercato. A tal fine, potranno rivelarsi molto utili alcuni strumenti caratteristici del marketing. L’obiettivo di una buona strategia di marketing resta sempre quello di acquisire nuova clientela, mantenendo ovviamente quella storica. Vediamo quindi di analizzare più da vicino questo vademecum per ristoratori alle prese col post lockdown.

L’importanza del restyling del sito web

Il sito, in estrema sintesi, dovrà essere “performante”, ovvero facilmente raggiungibile da quante più persone possibile. Questo aumenterà le probabilità d’ incrementare la rosa dei clienti. Nulla poi dovrà essere lasciato al caso: dalla grafica alla velocità di accesso, dai contenuti testuali alle informazioni essenziali relative a logistica, possibilità di collegamento a dispositivi mobili. Il tutto in un’ottica covid free. E su questo aspetto c’è già chi è sceso in campo come attore protagonista di video promozionali del proprio locale con tanto di dispositivi igienizzanti alla mano.

Vademecum per ristoratori alle prese col post lockdown. Il valore aggiunto di Facebook e Instagram

Sempre per restare in un’ottica di divieto di sovraffollamento, altra strategia utile potrebbe essere il ricorso a Facebook. Come? Magari con delle promozioni sui piatti della giornata così da programmare le prenotazioni con sufficiente anticipo.

Da ultimo, ma non certo per ordine d’importanza, non sottovalutare nemmeno il ricorso ad Instagram. Per chiunque lavori nel settore food, risulta fondamentale essere presente anche su Instagram. Per avere buona visibilità su questo social network, si deve mirare a contenuti di maggiore impatto emozionale. Vale a dire: attenzione alla cura negli scatti. Gli impiattamenti, come anche gli scorci dei locali dovranno quindi essere particolarmente evocativi. E di questi tempi, va pure prevista una strizzatina di occhi alle misure di distanziamento a prova di covid 19.

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