Utilizziamo spesso bicarbonato, limone ed aceto per pulire ogni cosa ma trascuriamo spesso questi oggetti che tocchiamo in continuazione

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Siamo spesso dediti a pulire gli oggetti di uso quotidiano con detergenti chimici o naturali. Mai potremmo trascurare di igienizzare il piano della cucina o le vaschette del bagno, che sono anche indice di cura adeguata della casa da parte dei proprietari dell’abitazione. Ci sono però delle parti e degli oggetti che tocchiamo in continuazione ma a cui non pensiamo mai in termini di pulizia. Ci riferiamo agli interruttori della luce. Questi elementi della casa sono addirittura più usati delle maniglie delle porte e sono spesso covo di microbi.

Utilizziamo spesso bicarbonato, limone ed aceto per pulire ogni cosa ma trascuriamo spesso questi oggetti che tocchiamo in continuazione

In questo articolo vedremo come procedere alla loro pulizia con ogni precauzione per la nostra sicurezza e incolumità trattandosi di elementi collegati alla rete elettrica.

La maggior parte degli interruttori e placche in commercio sono in materiale plastico e i modelli più in voga sono bianchi o in nuance metallizzata.

Entrambe le soluzioni sono davvero difficili da mantenere pulite, senza ditate, aloni o discromie.

Pulizia degli interruttori in plastica

L’operazione preliminare che dovremmo compiere in ogni caso prima di procedere a qualsiasi pulizia è quella di levare l’elettricità. Quindi dovremo spegnere l’interruttore generale della corrente elettrica per procedere in totale sicurezza.

Il primo metodo, che gli esperti suggeriscono, prevede l’utilizzo di alcol denaturato rosa. Basterà versarlo su un panno in microfibra, facendo sempre attenzione a non bagnare eccessivamente l’interruttore. L’alcol, come sappiamo, ha un potere antibatterico senza eguali e anche durante la scorsa pandemia era consigliato dal Ministero della Salute quale potente igienizzante. Assolutamente non deve essere usato su plastiche metallizzate o di colore diverso dal bianco perché rischieremmo di togliere la pellicola colorata che ricopre appunto i pulsanti degli interruttori. Una valida alternativa per pulire gli interruttori bianchi potrebbe essere costituita dal sapone di Marsiglia, dal bicarbonato di sodio o dalla pietra di argilla. Quest’ultima si trova normalmente in commercio presso i negozi dedicati ai prodotti bio e ha un prezzo attorno ai 4 euro per 100 grammi.

È un prodotto naturale che viene venduto con una spugnetta in dotazione. Si può utilizzare per togliere calcare e sporco incrostato da superfici di marmo, acciaio, plastica o ceramica. Basterà mettere poca pasta di pietra d’argilla sull’apposita spugnetta inumidita e strofinarla leggermente. Leviamola, poi, con un panno in microfibra inumidito. Il pulsante diverrà bianco splendente, come nuovo. Ricordiamo di verificare su una parte non visibile (magari lo spessore dell’interruttore) che il materiale del pulsante non si deteriori. Per le parti metallizzate o colorate possiamo procedere con una semplice soluzione di acqua e sapone di Marsiglia, inumidendo un panno in microfibra.

Procedere smontando le placche

Le placche possono essere anche smontate e lavate sotto l’acqua corrente. Ne esistono due modelli, uno che si monta a pressione e uno che si fissa tramite due viti laterali.

Se leviamo le placche potremmo lavarle direttamente sotto l’acqua corrente con sapone di Marsiglia ma dobbiamo assicurarci di asciugarle bene prima di rimontarle.

Nel caso di case datate, potrebbe non esserci un impianto elettrico adeguato con la messa a terra. Pertanto consigliamo di passare solo un panno in microfibra, assicurandosi di avere staccato il contatore.

Utilizziamo spesso bicarbonato, limone ed aceto per pulire diversi angoli della casa ma con i metodi sopraelencati anche gli interruttori della luce non avranno più ditate ed aloni.

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