Uscire dalla trappola del sovraindebitamento grazie alla legge

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In questo articolo vedremo cosa si intende per sovraindebitamento e quali soluzioni offre la legge per uscire da questa difficile situazione. La redazione di ProiezionidiBorsa ha recentemente trattato il tema delle cartelle esattoriali spiegando come è possibile impugnarle ed annullare il debito. Oggi, invece, approfondiamo una situazione di difficoltà finanziaria che interessa sempre più italiani, sia privati cittadini che imprese. Ricordiamo che il sovraindebitamento è la situazione di chi non riesce a sostenere i propri impegni finanziari.

Questo può verificarsi a causa di un improvviso aumento delle uscite o ad una riduzione delle entrate, come la perdita del posto di lavoro. Le persone in questa situazione sono, quindi, impossibilitate ad onorare i propri impegni finanziari nonostante la volontà di farlo. La legge offre a questi soggetti un aiuto per evitare che possano sorgere altri e più gravi problemi. Vediamo quindi come uscire dalla trappola del sovraindebitamento grazie alla legge.

La normativa e l’Organismo per la Composizione delle Crisi

Il Legislatore è intervenuto più volte a supporto dei soggetti sovra- indebitati, con l’obbiettivo di evitare il ricorso al credito abusivo o a gesti estremi. La legge 3/2012, detta anche salvasuicidi, ha posto le basi per i successivi interventi normativi. Nel 2014, il Decreto Ministeriale 202 ha istituito l’Organismo per la Composizione delle Crisi, e nel 2015 la legge 132 ha meglio definito il quadro normativo.

L‘OCC è l’istituzione indipendente che valuta le richieste di chi vuole attivare le procedure previste dalla normativa e nomina i gestori delle crisi. L’Organismo opera su base provinciale ed è necessariamente di emanazione pubblica. Ad oggi, la normativa intende aiutare sia i debitori che i creditori ad uscire dalla situazione di stallo creata dal sovraindebitamento. L’obbiettivo è un accordo che aiuti tutte le parti in causa. I debitori a ridurre l’esborso mensile per arrivare ad un importo sostenibile e i creditori a ritornare in possesso del proprio capitale.

Uscire dalla trappola del sovraindebitamento grazie alla legge

Ogni cittadino o impresa interessato può rivolgersi all’Organismo della propria provincia. L’OCC, il Gestore della Crisi e un Giudice delegato sono i soggetti incaricati di valutare le singole situazioni. L’Organismo cercherà un accordo di composizione tra le parti. Se il debitore è una persona fisica, la proposta dell’OCC sarà immediatamente valida. Se il debitore è un’azienda, Il piano proposto sarà valido se sottoscritto da almeno il 60% dei creditori.

Nei casi più gravi, l’Organismo potrà liquidare alcuni beni del debitore per ripagare i creditori. Ricordiamo che solo i debitori in stato di sovraindebitamento possono rivolgersi all’Organismo e che i richiedenti dovranno dimostrare la volontà di estinguere i propri debiti. La legge, infatti, tutela sia i creditori che i debitori. Indicando a questi ultimi come uscire dalla trappola del sovraindebitamento in situazioni accidentali e valutando la buona fede dei ricorrenti.

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