Usa e Cina: chi vincerà la guerra?

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E’ in atto da tempo un confronto tra USA e Cina per il maggior predominio commerciale e finanziario possibile a livello internazionale.

Confronto che va avanti, in realtà, da molto tempo, pur cambiando caratteristiche e temi di confronto.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

Usa e Cina: il confronto è non solo commerciale

Se sino ad alcuni decenni fa si svolgeva in gran parte su un piano strategico- militare, con al suddivisione del mondo in due blocchi, ora si è passati ad un confronto sul piano più strettamente economico.

Anche se ogni tanto qualcosa della vecchia contrapposizione militare e politica ancora traspare.

E soprattutto sotto la presidenza Trump è ritornata una volontà di far ricorso a strumenti, come dazi ed accuse di spionaggio, o di violazione di embarghi.

Usa e Cina: il caso Huawei

Tiene infatti banco, in questi giorni, la vicenda Huawei, ma come stanno veramente le cose?

La tecnologia statunitense è davvero così vincente, così elitaria, da essere considerata insuperabile in campi strategici, come quello militare?

In realtà, le cose stanno un po’diversamente.

Gli USA tentano (unificando fattore militare ed economico) di accreditare l’immagine delle loro tecnologie militari come qualcosa di insuperabile ed invincibile.

In tal senso, ad esempio, la produzione di vettori balistici intercontinentali a testata multipla ma, da ultima, soprattutto la tecnologiastealth per aerei, che dovrebbero risultare invisibili ai radar.

E’ quindi evidente che, volendo accreditare tali elementi come specificamente USA ed invincibili, si adottano una serie di misure come embarghi ed altre ancora, per dare l’immagine che una rivelazione in tali abiti rappresenti la violazione di qualcosa di segreto.

Questo spiega, in parte, anche il caso Huawei.

Usa e Cina: il caso Huawei e le perplessità

A questo punto si aprono due grossi interrogativi.

Nel caso Huawei c’entra anche la politica, oppure è solo una questione legale, come cercano di accreditare fonti statunitensi?

La tecnologia militare statunitense è così esclusiva ed invincibile?

Cominciamo dal secondo, e la risposta non può che essere no.

Ad esempio i vettori balistici intercontinentali e le bombe atomiche costituiscono, ormai, una tecnologia in possesso delle principali potenze mondiali.

Anche Cina ed Urss, per non parlare di Francia,  Gran Bretagna ed altri stati, ne sono dotati.

A fronte di tale diffusione della tecnologia missilistica e nucleare, inizialmente in possesso solo degli USA, ma poi diffusasi a livello internazionale, gli stessi USA hanno quindi sviluppato la ricerca in altre direzioni, da ultima quella finalizzata a realizzare lo stealth, aereo che sarebbe invisibile ai radar.

Usa e Cina: la tecnologia militare e lo stealth

Il condizionale è però d’obbligo, perché, usato in teatri di guerra effettivi, lo stealth ha dimostrato di essere tutt’altro che invisibile ai radar.

Forse qualcuno ricorderà che durante l’attacco alla Serbia, fu abbattuto uno di questi stealth.

Gli americani corsero subito a dire che erano stati trafugati i piani di volo, e che solo per questo era stato abbattuto.

In realtà, i serbi rivelarono che l’aereo era stato individuato da un radar, peraltro di vecchio tipo.

Ma come?

L’aereo non doveva essere invisibile?

Il fatto è che questa tecnologia può rendere non rintracciabile un aereo a certi tipi di radar, soprattutto quelli ad onde corte.

Ma i radar ad onde lunghe riescono tranquillamente a rintracciare molti aerei comunemente definiti stealth.

Ecco, dunque, un classico esempio di tecnologia vantata come invincibile ma che, alla prova dei fatti, dimostra tutt’altro.

Sulla questione del coinvolgimento della politica in certe faccende giudiziarie, occorre dire che la base giuridica per affermare la giurisdizione statunitense in materia è in primis la tipologia di reato, ma non dobbiamo dimenticare un principio cardine dell’ordinamento americano: l’azione penale non è obbligatoria.

Viene esercitata in base ad una valutazione discrezionale sulla sua opportunità.

In realtà, di fatto, questo avviene anche in Italia, visto che un certo numero di denunce viene comunque archiviato, o comunque non si procede per tempo.

Ma negli USA la scelta è palese.

Pertanto, è difficile pensare che non vi siano state pressioni anche di tipo politico.

Usa e Cina: chi vincerà la guerra economica?

In sintesi, si va delineando un confronto che unisce elementi economici, come le politiche dei dazi, a controversie legali.

Come finirà?

Sul piano economico, una risposta può derivare dalla curva dei rendimenti dei rispettivi paesi.

A fronte di una curva USA appiattita, ed anzi, divenuta negativa nel tratto due/ 5 anni, quella cinese appare complessivamente dotata di maggior inclinazione rialzista, pur con alcuni tratti appiattiti.

Per il momento, quindi, pare che i mercati puntino su una fase di arresto dell’espansione americana ed in un proseguimento invece rialzista per l’economia cinese, o quanto meno danno maggiori chances alla seconda.

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