Un’isola vicina nasconde un segreto che in pochi conoscono

Sardegna

Nel mondo odierno si è abituati a pensare di conoscere già tutto, che questa società sia la più avanzata mai esistita. Eppure ci sono state migliaia di civiltà, più o meno progredite, che hanno prodotto utensili che vengono utilizzati ancora oggi.
Un’isola vicina nasconde un segreto che in pochi conoscono.
È la Sardegna. Isola dalle molteplici bellezze e dai molti misteri. In questa terra meravigliosa c’è uno strumento musicale che viene da migliaia di anni fa. Questo strumento è ancora oggi suonato, è uno dei simboli dell’isola ed è una testimonianza archeologica.

Le launeddas

Le launeddas sono uno strumento a fiato ad ancia battente, costruito in canna. È costituito da tre canne che si suonano contemporaneamente. Per suonarle si deve praticare la respirazione circolare. Le prime attestazioni delle launeddas ci vengono dalla Preistoria. Ci sono infatti reperti della civiltà nuragica che testimoniano l’esistenza di questo strumento.

Il suono che produce è imponente, può ricordare quello della cornamusa o della zampogna. È molto simile al celebre aulos, strumento dell’antica Grecia. Strumenti simili esistono ancora in Nord Africa e in Medio Oriente.

Il fascino del passato

La Sardegna è uno dei pochi luoghi del pianeta che ha conservato un’identità culturale fortissima, a dispetto della dilagante globalizzazione.
Questo strumento musicale ha attraversato diverse epoche, senza subire sostanziali modifiche ed è ancora molto usato. Nella storia è stato utilizzato per scopi religiosi, ritualistici e nella musica da ballo tradizionale.
Oggi è il suono che più rappresenta la Sardegna.

Ci sono musicisti che hanno iniziato ad impiegarlo in generi di musica contemporanei.
Questo fa ben sperare, poiché la capacità di adattamento è la principale risorsa della sopravvivenza.
A volte c’è un passato che, per fortuna, non se ne va.

Chi non ha mai ascoltato le launeddas, resterà colpito. Si sente che è un suono antico millenni.
La Sardegna è un paese che non finisce mai di stupire, un’isola vicina che nasconde un segreto che in pochi conoscono.

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