Unicredit: crollo in vista o opportunità?

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Unicredit (UCG.IT) ha chiuso la seduta dell’8 novembre a 11,356€ in ribasso del 3,81%.

La causa scatenante di questo ribasso è la pubblicazione dei dati trimestrali che ha mostrato come nei primi nove mesi la banca abbia registrato un utile netto in calo tendenziale del 53,7% a 2,165 miliardi di euro.

D’altra parte gli analisti, come riporta MilanoFinanza, ritengono che Unicredit resti forte per margini di interesse e calo dei costi. Utile e resistenza del capitale sono stati attaccati dal forex (lira turca per esempio), dallo spread e dagli accantonamenti per la causa negli Usa. Tutti motivi validi per un deprezzamento del titolo. Tuttavia a questi multipli il titolo è interessante.

Per Jefferies il rating è buy con target price a 18,4€.

Per Morgan Stanley il rating è overweight con target price a 17,2€.

Che il titolo sia forte lo dimostra anche l’andamento delle quotazioni e come andiamo ormai scrivendo da tempo, clicca qui per il precedente articolo.

Come si vede dal grafico la proiezione in corso è ribassista, ma il fondamentale supporto in area 11,3244€ continua a resistere alla pressione ribassista. Fino a quando ciò accadrà saranno sempre alte le probabilità di vedere il titolo ripartire al rialzo.

Qualora il supporto dovesse essere rotto le quotazioni precipiterebbero verso il II° obiettivo di prezzo in area 8,3075€.

Unicredit: proiexione ribassista in corso sul time frame giornaliero.

Unicredit: proiexione ribassista in corso sul time frame giornaliero.

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