Unicredit: acquistare o attendere la vicenda Carige?

Unicredit  (UCG.IT) ha chiuso la seduta del 4 gennaio a 10,208€ in rialzo del 5,96%.

In un precedente articolo (Unicredit è sottovalutato. La riscossa nel 2019?) abbiamo scritto come le attuali valutazioni  non abbiano nessun riscontro nei fondamentali dell’azienda e nel giudizio degli analisti. Soprattutto dopo un ribasso che ha portato le quotazioni da un valore di circa 190€ per azione ai minimi storici in area 8€. Una perdita, quindi, di circa il 95%. Rispetto all’ultimo articolo del 5 gennaio (Unicredit: rimbalzo del gatto morto o inversione?) c’è stata una piccola variazione sul prezzo medio obiettivo che da 16,4€ a 16,1€ con un consenso medio che è rimasto sempre OUTPERFORM.

A sinistra andamento del valore medio del prezzo obiettivo di Unicredit secondo il giudizio degli analisti. A destra è riportato il numero di analisti che hanno dato un certo tipo di giudizio e la stima, con anche i valori massimo e minimo, del prezzo obiettivo

A sinistra andamento del valore medio del prezzo obiettivo di Unicredit secondo il giudizio degli analisti. A destra è riportato il numero di analisti che hanno dato un certo tipo di giudizio e la stima, con anche i valori massimo e minimo, del prezzo obiettivo

Una vicenda che potrebbe avere un forte impatto sul future del titolo è quella legata al salvataggio di Banca Carige.

Secondo alcune fonti la politica vorrebbe ripetere un’operazione di salvataggio in stile banche popolare. In quel caso, dopo che lo stato aveva ripulito il bilancio facendosi carico delle sofferenze, Intesa SanPaolo aveva acquisito le banche. Come riportato da Il Giornale, però, questo schema potrebbe non funzionare. Primo perché i commissari UE sono al lavoro a una soluzione diversa. Secondo un intervento dello Stato sarebbe visto dalla UE come aiuto di Stato. Banca Carige, infatti, a differenza di Carige è vista come banca sistemica.

Ci sono, poi, altri aspetti che rendono questa operazione più difficile. Meustier, infatti, nell’illustrare il piano industriale non ha previsto altre acquisizioni almeno fino al 2021. Inoltre l’acquisizione non verrebbe molto ben vista dagli analisti. Se da un lato Carige avrebbe un piccolo impatto su Unicredt, viste le diverse dimensioni, dall’altro aumenterebbe l’esposizione al rischio del sistema Italia.

Una vicenda, quindi, che potrebbe avere un fortissimo impatto sull’andamento delle quotazioni di Unicredit nei prossimi mesi.

Analisi tecnica e previsioni sul titolo Unicredit

Sul titolo è in corso una proiezione ribassista che potrebbe essere ormail agli sgoccioli. Da cinque sedute a questa parte, infatti, le quotazioni stazionano sopra l’importantissimo livello in area 10,352€. La rottura di questa resistenza ha sancito la capitolazione della proiezione ribassista, ma le quotazioni non riescono ancora a staccarsi da questo livello. La sua tenuta in chiusura di giornata favorirebbe il raggiungimento di area 11€, prima, e successivamente di area 12,46€.

Nel caso in cui, invece, dovesse cedere si ripartirebbe verso area 8,85€.

Unicredit: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Unicredit: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Le linee tratteggiate rappresentano gli obiettivi della proiezione rialzista.

 

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