Un’altra settimana è passata e l’oro continua nella sua lunga e tediosa fase laterale. Nulla, infatti, è cambiato rispetto a quanto scritto settimana scorsa.
Vista la prolungata incertezza diventa sempre più probabile lo scenario che vede schizzare improvvisamente le quotazioni o al rialzo o al ribasso.
L’unico consiglio è di rimanere prudenti e monitorare con attenzione i livelli indicati sui grafici.
Un’altra settimana è passata e l’oro continua nella sua lunga e tediosa fase laterale: le indicazioni dell’analisi grafica
L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 22 gennaio in ribasso dello 0,52% rispetto alla seduta precedente a quota 1.856,2 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un rialzo dello 1,44%.
Time frame settimanale
Continua il balletto delle chiusure settimanali sopra e sotto area 1.825,7 dollari. Diventa, quindi, molto difficile capire cosa accadrà nelle prossime settimane. In particolare distinguere tra lo scenario rialzista (linea continua) e quello ribassista (linea tratteggiata).
Monitorare con attenzione i livelli indicati in figura. Lo Swing Indicator rimane sempre impostato al ribasso.
Time frame mensile
Sul mensile continua la situazione d’incertezza con le quotazioni che continuano a oscillare intorno ad area 1.845,8 dollari con estremi di oscillazione area 1.990 dollari e 1.745 dollari. Solo la definitiva rottura dei due livelli indicati darebbe direzionalità alle quotazioni.
In quest’ottica è interessante notare che l’estremo inferiore di questo intervallo di oscillazione corrisponde al I obiettivo di prezzo della proiezione ribassista sul settimanale. Sono, quindi, molto probabili discese fino a questo livello, ma la sua tenuta potrebbe favorire una ripartenza al rialzo. In caso contrario le quotazioni potrebbero raggiungere area 1.600 dollari dove si potrebbe concretizzare un ottimo punto d’ingresso.