Un’altra settimana è passata e lo scenario sul petrolio è ancora più confuso di prima

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Esattamente sette giorni fa scrivevamo Settimana prossima capiremo se gli sforzi del petrolio porteranno a una nuova gamba rialzista. Purtroppo un’altra settimana è passata e lo scenario sul petrolio è ancora più confuso di prima.

Dopo una settimana tutta al ribasso, infatti, la seduta di venerdì ha visto un brusco rialzo delle quotazioni del petrolio che ha guadagnato il 2,64%.

Il prezzo del greggio è stato sostenuto da crescenti segni di riduzione dell’offerta delle forniture a stelle e strisce causata dall’uragano Ida. Ricordiamo che circa tre quarti della produzione di petrolio offshore del Golfo degli Stati Uniti, o circa 1,4 milioni di barili al giorno, è rimasta bloccata dalla fine di agosto.

A questo si aggiunga il ritrovato ottimismo nella ripresa degli scambi commerciali tra Stati Uniti e Cina a seguito dei colloqui tra Biden e Xi.

Il risultato netto di tutto questo via vai di notizie è stato il nulla di fatto.

Un’altra settimana è passata e lo scenario sul petrolio è ancora più confuso di prima: le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio  (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 10 settembre a quota 69,71 dollari in rialzo del 2,64% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo dello 0,88% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

Dopo che la proiezione in corso rialzista ha quasi raggiunto il II obiettivo di prezzo in area 70,74 dollari tutto sembra essersi fermato. Nelle prossime sedute sarà questo il livello da monitorare in chiusura di giornata. Una chiusura superiore a questo livello, infatti, aprirebbe le porte a una continuazione del rialzo fino al III obiettivo di prezzo in area 75,16 dollari.

Nel caso in cui, invece, la resistenza non dovesse cedere, allora le quotazioni potrebbero tornare verso il supporto in area 66,18 dollari. Solo una chiusura giornaliera inferiore a questo livello farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.

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Time frame settimanale

Nulla da aggiungere a quanto scrivevamo settimana scorsa

Su questo time frame l’indecisione è massima. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno chiuso millimetricamente sotto il primo ostacolo in area 69,2 dollari della proiezione rialzista i cui obbiettivi sono indicati dalle linee tratteggiate.

Qualora, invece, la settimana dovesse chiudere sotto area 66,05 dollari allora le quotazioni si dirigerebbero verso area 55 dollari, prima, e area 44,5 dollari, poi.

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