Una radice europea come rimedio antico contro il raffreddore e l’influenza

influenza

Con l’arrivo della fredda stagione ci si espone maggiormente al rischio di contrarre malattie infettive. Tantissime persone rincorrono ai metodi naturali per fare la profilassi e tenersene alla larga. Ma quando capita di ammalarsi, spesso, vogliamo integrare la cura medica con dei rimedi naturali. Ma esiste una radice europea come rimedio antico contro il raffreddore e l’influenza.

Oggi è molto di moda usare le spezie e le radici orientali per alleviare i sintomi del raffreddore e il mal di gola, ad esempio lo zenzero.

Ma non c’è bisogno di andare lontano, perché anche in Italia abbiamo una radice europea come rimedio antico contro il raffreddore e l’influenza.

Si chiama raffano, nome scientifico Armoracia rusticana ed è tipico di alcune regioni del Nord Italia e della Basilicata. Originaria dell’Europa Orientale, ma si coltiva anche in Asia e Nordamerica.

È conosciuto anche con i nomi barbaforte e cren, o kren.

Attualmente è presente sui banchi dei supermercati. In Italia si usa maggiormente per insaporire i piatti o preparare delle salse, ma pochi sanno che è un rimedio naturale contro i sintomi influenzali.

Perché si usa nella cura del raffreddore e dell’influenza in generale

Il succo fresco di rafano è ricco di lisozima: è una sostanza con attività antimicrobica. Il lisozima fa anche parte delle secrezioni del nostro corpo. Si trova, ad esempio nelle lacrime, nelle mucose nel naso è ed importantissima! Aiuta a combattere i batteri nei posti dove proliferano.

Oltre a questa sostanza, è presente la vitamina C in generose quantità (il 0,25%).

In più, il suo tipico odore e sapore piccante è dovuto alla presenza degli oli essenziali, che provocano maggiore produzione delle secrezioni, quindi, di lisozima.

Infatti, quando si mangia il barbaforte crudo, si intensifica la lacrimazione e sentiamo il naso scorrere. Ed è un bene, perché in questo modo l’organismo si sta liberando dai microbi.

L’utilizzo come rimedio naturale

Grattugiare la radice fresca, unirla al succo di limone ed assumere un cucchiaino di miscela al giorno.

Altrimenti, semplicemente grattugiarla e servirla con le carni come accompagnamento.

Controindicazioni

Attenzione a non far capitare il succo del rafano negli occhi perché irrita le mucose.

Consultare il proprio medico riguardo l’assunzione di questa radice nel caso in cui si soffra di ulcera e altri problemi gastrointestinali.

Per conoscere altri rimedi fai da te, come le bacche di alloro contro i malanni d’inverno leggere qui.

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