Una probabile nuova beffa si abbatterà su questa platea di consumatori che non otterranno immediatamente i rimborsi

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Alcuni consumatori hanno un diavolo per capello dopo aver letto una serie di emendamenti al Decreto Sostegni. Ebbene una probabile nuova beffa si abbatterà su questa platea di consumatori che non otterranno immediatamente i rimborsi riferiti a servizi non usufruiti. Infatti a quanto pare c’è la volontà di estendere a due anni la validità dei voucher emessi per i contratti di trasporto, soggiorno e pacchetti turistici. Perciò chi ha dovuto rinunciare a dei viaggi dovrà attendere ancora per ottenere il rimborso, mentre per chi era in possesso di un biglietto per spettacoli dal vivo la notizia è ancora più disastrosa. Infatti l’intenzione è di estendere la validità dei voucher per tre anni per questo tipo di spettacolo.

Estensione voucher

L’Adiconsum ha subito fatto barricate perché ritiene che l’estensione ulteriore della validità dei voucher rappresenti un’eccessiva compressione dei diritti del consumatore. Effettivamente in questo modo l’agognato rimborso per non aver usufruito del servizio si allontana ulteriormente.

La situazione, ora, inizia a diventare spinosa perché l’emergenza sanitaria è ancora in corso. Di conseguenza i consumatori non hanno ancora deciso dove e quando andare in vacanza poiché attendono di capire con quali modalità.

La legge italiana stride con quella europea

L’associazione dei consumatori solleva, inoltre, un dubbio: l’approvazione di questi emendamenti stride con quanto previsto dalla normativa europea. Infatti in piena pandemia la Commissione Europea avviò un procedimento di infrazione nei confronti dell’Italia ma poi i correttivi apportati fecero archiviare il tutto. Infatti la rimborsabilità dei voucher dopo la scadenza riparò al vulnus.

Disparità di trattamento?

Intanto, però, il caso è aperto e i consumatori sono sul piede di guerra perché traspare anche una disparità di trattamento. Vediamo con i nostri Esperti di cosa si tratta. Gli emendamenti non modificano la rimborsabilità dei voucher successivi alla cancellazione del contratto di trasporto, per colpa dell’epidemia, entro un anno. Discorso ben diverso, invece, per chi ha dovuto rinunciare al soggiorno oppure ad un viaggio all inclusive. Il rimborso monetario scatterebbe dopo due anni.

una probabile nuova beffa si abbatterà su questa platea di consumatori che non otterranno immediatamente i rimborsi

Il Centro Tutela Consumatori Utenti ed il Centro Europeo Consumatori Italia afferente ad Adiconsum ritiene che i consumatori debbano essere tutelati ma non attraverso l’estensione dei voucher.

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