Una particolare condizione di salute potrebbe esporci a maggiori rischi di ingrassare e di contrarre la depressione

girovita

Ciascuna malattia ha particolari fattori di rischio. Ad esempio, il diabete sarebbe favorito dall’eccessivo peso corporeo, la demenza dall’età avanzata e così via.

Oggi conosciamo una condizione molto particolare, la quale potrebbe renderci più vulnerabili ad alcuni problemi di salute. In particolare, essa ci renderebbe più propensi a ingrassare e a soffrire di depressione.

Cerchiamo quindi di capire di che cosa si tratta, servendoci delle opinioni degli esperti, che derivano da uno studio internazionale.

La connessione tra zuccheri e depressione

La Fondazione Umberto Veronesi ci dà un’interessante indicazione, suggerendoci come una particolare condizione di salute potrebbe esporre alcuni di noi a un rischio incrementato di depressione o di aumento del girovita.

Si tratta della resistenza all’insulina, che causerebbe una crescita di 5 centimetri del girovita e che esporrebbe a rischi di depressione aumentati dell’11%.

Questa resistenza è legata ad una minor sensibilità delle cellule del corpo all’insulina, che favorisce l’assorbimento di glucosio. Per questa ragione, l’organismo è meno capace di assorbire il glucosio e quindi lo zucchero rimarrebbe sempre nel sangue e ciò porterebbe a un elevato valore di glicemia.

La Fondazione Veronesi indica, citando uno studio condotto da università olandesi e americane, che hanno coinvolto oltre 3.000 pazienti, per capire se l’insulino-resistenza potesse avere legami con la depressione.

Una particolare condizione di salute potrebbe esporci a maggiori rischi di ingrassare e di contrarre la depressione

Secondo gli esperti che hanno condotto questa ricerca, ben 1 persona su 3 sarebbe insulino-resistente, ma molti non lo sanno nemmeno. Questo fenomeno sembrerebbe inoltre in aumento tra la popolazione. Si tratta quindi di una condizione comune e che potrebbe avvicinare la depressione per un numero consistente di persone e in continuo aumento.

Secondo i risultati dello studio, i partecipanti che hanno sviluppato resistenza all’insulina nei primi due anni dello studio avevano una probabilità quasi tripla di sviluppare un disturbo di tipo depressivo.

Questo studio, secondo i ricercatori, è molto importante. Da un lato, infatti, potrebbe indicare che i farmaci che abbassano la resistenza all’insulina potrebbero anche dare una mano a combattere la depressione. Dall’altro lato, rende ancora più importanti gli sforzi per combattere l’insulino-resistenza.

Gli esperti indicano che tra le cause della resistenza all’insulina troviamo il consumo eccessivo di cibi molto calorici, la scarsa attività fisica, lo stress e un sonno di scarsa qualità. Questi sarebbero quindi i punti da toccare per combatterla.

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