Osservando la chiusura delle varie Borse in Europa, salta agli occhi un elemento chiarissimo. La forte differenza di prestazione tra le Borse europee e Piazza Affari. Le principali Borse europee hanno chiuso la seduta quasi invariate.
L’indice maggiore della Borsa italiana, il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), ha chiuso con un guadagno dello 0,7% a 24.802 punti, spinto dai bancari. E questo perché una notizia sorprendente ha avuto un effetto perverso sulle Borse ma non a Piazza Affari dove sono decollati questi titoli.
Se il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,7%, l’indice tedesco Dax ha chiuso sullo stesso livello di venerdì. Lo stesso vale per la Borsa di Parigi e di Londra. Lo stesso indice Euro Stoxx 50, l’indice dei 50 maggiori titoli azionari dell’area euro, ha chiuso in calo dello 0,3%. Ma c’è un motivo per questa differenza di prestazioni.
Una notizia sorprendente ha avuto un effetto perverso sulle Borse ma non a Piazza Affari dove sono decollati questi titoli
A sorprendere non è tanto la differenza di rendimento. Stupisce che le Borse europee siano mosse con molta prudenza nonostante una notizi molto importante e decisamente positiva per l’economia UE. A maggio l’indice di fiducia degli investitori nella zona euro (Sentix) è salito al massimo dall’agosto del 2018. Una notizia sorprendente perché nettamente superiore alle attese degli analisti. È il segnale che la situazione economica in Europa sta migliorando. Eppure a questa notizia le Borse del Vecchio Continente non hanno reagito. Perché?
La risposta arriva ancora una volta da Oltreoceano. Al momento della chiusura delle Borse in Europa, gli indici a Wall Street erano contrastati. Il Dow Jones era in rialzo e aveva realizzato un massimo storico. L’S&P500 era invariato. Il Nasdaq stava perdendo circa l’1,2%. Ed è a questo indice che gli operatori guardano da un po’ di tempo. Ecco perché le Borse in Europa hanno frenato.
Tornando a Piazza Affari, il motivo del rialzo in solitario della Borsa ha una sua spiegazione logica. Basta guardare oggi quali sono stati i tre migliori titoli delle maggiori 40 azioni. Unicredit ha guadagnato il 5,4%, BPER Banca il 3,8% e Banco BPM il 2,6%. Anche Intesa Sanpaolo è salita dell’1,1% così come Mediolanum. Anche sui titoli bancari italiani si sta accendendo l’interesse così come avvenuto da tempo nel resto d’Europa. E questo ha spinto il nostro listino al rialzo in posizione solitaria.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.