Una notizia scatena il panico in Borsa e Piazza Affari rischia di sprofondare

Borsa

Alla fine di questa incredibile giornata di Borsa si può tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Oppure si può essere amareggiati per una conclusione deludente dopo un quasi incredibile recupero pomeridiano.

Oggi i mercati hanno vissuto una giornata rocambolesca. Una notizia scatena il panico in Borsa e Piazza Affari rischia di sprofondare, poi recupera e ricade nuovamente. Una dichiarazione ha fatto capitombolare i mercati azionari europei e tenuto gli operatori col fiato sospeso. Fino a metà mattinata si è pensato che le Borse potessero crollare. Poi improvvisamente c’è stato il recupero e i mercati europei hanno iniziato a risalire, fino all’avvio negativo di Wall Street.

A scatenare le vendite oggi sui mercati azionari è stata una dichiarazione improvvida del CEO di Moderna, una delle case produttrici del vaccino anti Covid. Secondo Stephane Bancel occorreranno un paio di settimane per verificare quanto i vaccini siano efficaci contro la variante Omicron. Inoltre il CEO di Moderna ha sostenuto che l’efficacia dei vaccini stia diminuendo.

Sono bastate queste dichiarazioni per fare chiudere in ribasso le Borse asiatiche e fare aprire in profondo rosso quelle europee. Tutti i principali listini del Vecchio Continente in avvio di seduta si sono trovati in calo dell’1,5%. Per fortuna da metà mattinata è iniziato un lento ma costante recupero che ha permesso a metà pomeriggio quasi di azzerare le perdite dell’apertura.

Una notizia scatena il panico in Borsa e Piazza Affari rischia di sprofondare

La stessa sorte è toccata a Piazza Affari che è partita male ed è arrivata a perdere in mattinata quasi il 2%. Il rialzo di Diasorin, miglior titolo a metà mattina, testimoniava che a frenare Piazza Affari erano i timori riguardo gli effetti di Omicron. Per fortuna poi sulla Borsa italiana è partito il recupero che ha portato l’indice ad inizio pomeriggio addirittura in lieve progresso.

Probabilmente sul rialzo dei prezzi hanno pesato le molte notizie positive sulla nostra economia e che sono state diffuse oggi. La lettura definitiva ha fermato l’aumento del PIL nell’ultimo trimestre al 2,6% mentre su base annua la crescita è stata rivista al 3,9%. Per il prossimo anno le stime della banca d’affari S&P prevedono una crescita del 6,4%, in deciso aumento rispetto alla prima stima del 6%. Infine l’ISTAT ha certificato che l’aumento del fatturato dei servizi in Italia nell’ultimo trimestre è stato superiore a quello dell’ultimo trimestre del 2019.

Unica nota negativa in mezzo a queste note positive è quella dell’inflazione che sta galoppando. A novembre i prezzi al consumo in Italia, sono saliti del 3,8% ai massimi da settembre del 2008. Ad ottobre l’inflazione era al 3,0%.

Peccato che il recupero della Borsa di Milano si sia fermato sul più bello. L’indice è tornato a scendere dopo essere andato in positivo. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) al termine della seduta ha chiuso in ribasso dello 0,8% i prezzi hanno terminato a 25.814 punti.

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