Una doccia fredda per i concorsisti storici della Pubblica Amministrazione

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Il sogno del posto fisso non si nega a nessuno. Ma ottenerlo diventa sempre più difficile. Oggi non è un giorno tanto felice per un numero considerevole di italiani che hanno tentato la strada del posto negli Enti locali. La doccia fredda, per i concorsisti storici della Pubblica Amministrazione, è purtroppo, servita. Infatti, sono scadute le graduatorie degli idonei ai concorsi pubblici dal 2012 al 2017. Gli italiani risultati idonei, ma non vincitori, non potranno ottenere alcun beneficio. Entro il 30 settembre i concorsisti potevano ancora aspirare ad ottenere un’eventuale assunzione.

La vita difficile per ottenere un posto fisso

Discorso diverso per le graduatorie approvate tra il 2013 e il 2014. Per un certo periodo le graduatorie sono state oggetto di proroga dal momento che la Pubblica Amministrazione non era nelle condizione di poter bandire concorsi. Due i motivi: il blocco del turn over tra il 2014 e il 2018 oppure l’impossibilità per gli Enti locali di avere risorse economiche tali da poter sostenere assunzioni. Per non parlare poi di ciò che è avvenuto in questi ultimi mesi gravemente contrassegnati dell’emergenza sanitaria.

Tutte le assunzioni sono state bloccate ma non il termine di decadenza dalle graduatorie. Durante la conversione del Decreto Rilancio in Parlamento, taluni, infatti, hanno tentato di ottenere una proroga delle graduatorie. La proposta, tuttavia, è stata bocciata e, quindi, è rimasta, per i concorsisti storici della Pubblica Amministrazione, la doccia fredda.

La protesta dei concorsisti

Gli Enti locali da oggi non hanno graduatorie da cui poter attingere personale per possibili assunzioni. I concorsisti hanno tentato invano di far sentire la propria voce al motto de “il merito non scade”.  Il grido di allarme è rimasto inascoltato.

Cosa fa la politica

Fabiana Dadone, attuale Ministro della Funzione Pubblica, ha spostato la responsabilità di tutto ciò sul suo predecessore argomentando che sia stato proprio quest’ultimo ad aver cancellato lo scorrimento delle graduatorie. Nel contempo ha anche invitato i concorsisti storici a non aspettarsi uno scorrimento delle graduatorie da parte della Pubblica Amministrazione. Per i concorsisti si infrange così un sogno e li aspetta una amara verità: rassegnarsi a riprendere i libri e partecipare ai tanti concorsi pubblici prossimi ad essere banditi.  La doccia fredda per i concorsisti storici della Pubblica Amministrazione è inevitabile, la Ministra non ha alcuna intenzione di fare dietrofront.

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