Una correzione per il Dow Jones diventa sempre più probabile

dow jones

Settimana parlavamo di  una veloce correzione per il Dow Jones molto vicina. Quella che si è appena conclusa ci ha confermato che una correzione per il Dow Jones diventa sempre più probabile. Tuttavia non bisogna pensare a ribassi catastrofici. Non ci sono ancora, infatti, le condizioni per una discesa profonda dei mercati.

Nell’articolo La curva dinamica dei tassi e le inversioni sui mercati azionari: il 2021 dovrebbe essere ancora al rialzo? abbiamo mostrato come i ribassi profondi dei mercati siano sempre stati preceduti da un’inversione della curva dei tassi. Allo stato attuale siamo ancora in una situazione normale (si veda figura seguente) per cui non c’è molto da temere. Nella figura seguente la curva in alto mostra la situazione poco prima che iniziasse il ribasso di inizio secolo.

curva dei tassi

Una correzione per il Dow Jones diventa sempre più probabile: le indicazioni dell’analisi grafica

Il Dow Jones (clicca qui per le quotazioni) ha chiuso la seduta del 19 marzo a quota 32.627,97 in ribasso dello 0,71% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso dello 0,46%.

Time frame settimanale: proiezione rialzista in corso

La proiezione in corso è rialzista, ma il III obiettivo di prezzo in area 33.400 è veramente molto vicino. Trattandosi del cosiddetto limite invalicabile la probabilità che si possa andare oltre è molto piccola. Lo scenario più probabile, quindi, è quello che vede un rialzo fino in area 33.400 prima di un ritracciamento che possa arrivare fino in area 30.970 (II obiettivo di prezzo). Solo una chiusura inferiore a questo livello e/o un segnale ribassista dello Swing Indicator farebbero invertire al ribasso la tendenza in corso.

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Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile: proiezione rialzista in corso

Nel lungo periodo la massima estensione del rialzo in corso si trova ancora più in alto, precisamente in area 41.795. Prima, però, c’è l’ostacolo in area 33.950 (II obiettivo di prezzo) che potrebbe rallentare la corsa al rialzo e dare origine a un ritracciamento. Soprattutto se si nota che questo livello è molto vicino a quello in area 33.400 di cui abbiamo parlato sul time frame settimanale. Questo ritracciamento, però, non dovrebbe impedire il raggiungimento del III obiettivo di prezzo in area 41.793.

Solo una chiusura mensile inferiore a 26.032 e/o un segnale ribassista dello Swing Indicator farebbero invertire al ribasso la tendenza in corso.

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