Un titolo sottovalutato del 49% che potrebbe ottenere buone performance

CVS Health, un titolo sottovalutato del 49%

Nel settore Health Care c’è un titolo azionario che al momento risulta sottovalutato del 49%. E la sottovalutazione, pur essendo già un ottimo indicatore per guadagnare sui mercati, non sembra essere l’unica caratteristica positiva che potrebbe portare il titolo ad essere un’ottimo investimento in Borsa.

Il settore sanitario ha dato modo di farsi apprezzare riguardo alle performance positive, soprattutto negli Stati Uniti, dove la spesa pubblica riservata alla sanità è molto elevata. E ciò ci porterebbe già in un’ottica di trading profittevole.

L’azienda in questione è CVS Health (NYSE:CVS), proprietaria di CVS Pharmacy. A differenza di molti Paesi, negli Stati Uniti le farmacie hanno l’aspetto di grossi supermarket che però hanno la possibilità di vendere farmaci su prescrizione. Da questo punto di vista, quindi, CVS Health si pone a cavallo di due settori molto forti come quello retail e quello medicale.

Un colosso nell’Health Care tra le azioni buy a Wall Street

Con quasi 70.000 farmacie questa società è tra i leader indiscussi del settore. E da questo punto di vista, rispetto alle biofarmaceutiche pure, gode di una certa immunità alle regolamentazioni strettissime sui farmaci, perché di fatto è un rivenditore.

CVS Health, un titolo sottovalutato del 49% con ottime prospettive di guadagno

L’azienda ha un market cap di 95 miliardi di dollari, un utile per azione di 3.38$ e un rapporto prezzo/utili di 21.77. In sintesi, ecco le caratteristiche importanti che lo contraddistinguono:

  • In base al suo fair value di 146.79$ e il prezzo di chiusura del 3 gennaio a 73.57 dollari, il titolo risulta sottovalutato del 49,9%
  • La previsione di crescita degli utili è del 9,46% all’anno
  • Nell’ultimo anno gli utili sono cresciuti del 44,1%
  • Il rendimento da dividendo annuale è del 2,72%, distribuito trimestralmente

Grafico CVS Health

Graficamente il titolo si presenta in un canale rialzista dagli inizi di ottobre. In una view ottimistica, il primo obiettivo naturale sarebbe a quota 80.81 dollari, massimo raggiunto nel 2019. Stando agli indicatori di breve, al momento è consigliabile rimanere in standby, fermo restando che l’ottica di lungo periodo rimane positiva.

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