Un titolo con dividendo mensile oltre il 24% di rendimento annuale e sottovalutato del 562%

Un titolo con dividendo mensile oltre il 24%

Negli scenari da guerra in cui ci troviamo, un titolo con dividendo mensile potrebbe essere un’occasione da non lasciarsi scappare. Soprattutto se il rendimento attuale supera il 24% all’anno. È chiaro che la strategia di investimento dovrebbe essere quella conservativa in queste occasioni, ragion per cui titoli del genere meritano tutta la nostra attenzione.

Gli investitori italiani, a cui tra l’altro è stata negata la possibilità di vendere allo scoperto dalla Consob, difficilmente possono puntare su titoli del genere. Semplicemente perché i dividendi con distribuzione mensile sono quasi una chimera.

E se la media dei rendimenti annuali si attesta sul 2-3%, esistono alcune tipologie di titoli che sono ben oltre queste percentuali. Non solo, riescono anche ad essere poco soggetti alla volatilità, che in periodi come questi è un toccasana.

Le società statunitensi con dividendi stellari

Si può parlare davvero di dividendi stellari in alcuni casi. Nella stragrande maggioranza si tratta di Real Estate Investment Trusts o BDC (Business Development Company), che grazie al loro statuto regolamentato dal Governo americano sono obbligati a distribuire dividendi. Analizziamo nello specifico un REIT che, quando l’uragano coronavirus sarà passato e i mercati cominceranno a prendere ossigeno, potrebbe essere un’ottima occasione di acquisto.

Un titolo con dividendo mensile oltre il 24%

Nel settore dell’immobiliare commerciale e specificamente ricreativo-educativo, EPR Properties (NYSE:EPR), rappresenta un punto di riferimento. Le considerazioni sulle società che operano nel ramo immobiliare sarebbero tante, ma al momento limitiamoci ad esaminare le caratteristiche fondamentali.

  • Market cap di 1.4 miliardi di dollari, catalogabile quindi tra le Small Cap. Discreto EPS di 2.33$ e un P/E ratio a 7.75
  • Rendimento del dividendo, distribuito mensilmente agli azionisti, è del 24,74%
  • Altra caratteristica importantissima è la sua valutazione rispetto al prezzo di negoziazione attuale. Il titolo EPR Properties risulta sottovalutato del 562,6% (prezzo 18.05 vs fair value 119.60).

Standby in attesa di una ripresa dei mercati

Risulta palese dal grafico che al momento il titolo si trovi in una situazione di crollo verticale, raggiungendo il suo minimo decennale post crisi del 2008. Con tali scenari non è certo possibile pensare a operazioni di trading o scelte di portafoglio short term, data la tipologia di titolo. Ma proprio per questo, visto il suo prezzo davvero esiguo, potrebbe esser preso in considerazione in ottica di lungo periodo, in attesa di risvolti più positivi.

EPR Properties grafico

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