Un titolo azionario con ottime prospettive anche nel crollo dei mercati per coronavirus

un titolo con ottime prospettive

La dichiarata pandemia da coronavirus ha aperto la strada ai crolli dei mercati finanziari. Nessuna Borsa si è salvata, anzi si è inaugurata quella che molti definiscono la peggiore crisi economica degli ultimi decenni. Un “disastro coi fiocchi”, insomma, senza peraltro neanche poter dire: almeno per adesso. Perché le previsioni per i mesi a venire non sono affatto rosee, anzi. Tutti le proiezioni e le stime sono al ribasso.

Eppure anche in mezzo a questo marasma vi è chi sta facendo benissimo in Borsa. Vediamo adesso un titolo azionario con ottime prospettive anche nel crollo dei mercati per coronavirus. È il caso di Okta Inc (NASDAQ:OKTA), società americana con sede a San Francisco e quotata sul Nasdaq (scambia a circa $118). Essa opera nel settore tecnologia ed è un’industria di software e servizi web di ultima generazione a 360°.

Un titolo azionario con ottime prospettive: Okta Inc.

Descriviamo allora quest’azione con ottime prospettive anche nel crollo dei mercati per coronavirus. Ora, il vantaggio che l’azienda ha saputo sfruttare in queste ultime 3/5 settimane è tutto dovuto al nuovo modo di lavorare imposto dal Covid-19. Molte imprese infatti si stanno organizzando per consentire ai loro dipendenti di lavorare da casa, in modalità smart working.

Per farlo però necessitano di sistemi di sicurezza così potenti e di ultima generazione come quelli offerti da Okta Inc, appunto. i cui fatturati sono schizzati proprio in concomitanza con la quarantena mondiale generalizzata. Immaginiamo la società non si sarebbe mai aspettato una tale esplosione della domanda dei suoi servizi. Il nuovo paradigma di produzione premia infatti il suo core business, che si rivela essenziale e strategico per la continuazione della produzione.

Cosa potrebbe fare 

Stiamo vedendo quindi un titolo azionario con ottime prospettive anche nel crollo dei mercati per coronavirus. Alle attuali quotazioni di Borsa, il titolo praticamente scambia agli stessi prezzi di gennaio, prima ancora dell’inizio dei tracolli. Il titolo ha perso il 35% rispetto al picco di metà febbraio, passando dai $143 ai successivi $90 del 3 marzo. Ma da quel minimo ha poi ingranato la quarta e nel giro di 3 settimane ha azzerato le perdite.

Davvero tantissimo se si pensa che quasi l’intero universo azionario è sotto le quotazioni del 2 gennaio, con perdite medie tra il –20 e il –50%. E per il futuro? Presso le case d’investimento le vision non sono unanimi, ed oscillano tra il neutral ed il comprare. Quasi tutte comunque danno il prezzo a 12 mesi dell’azione compreso tra $120 e i $160.

Consigliati per te