Un titolo azionario con dividendo al 3% che potrebbe ancora scendere

Eni

Il buon investitore dovrebbe essere colui che approfitta dei momenti di ribasso sui mercati per comprare azioni di valore che staccano dividendi costanti nel tempo. Un buon  approccio sarebbe quello di monitorare una watchlist dei titoli che si trovano in questa condizione ideale e comprarli/venderli quando mostrano tendenza rialzista/ribassista di medio lungo termine.

Un titolo azionario con dividendo al 3% che potrebbe ancora scendere

Ci sono titoli azionari quotati a Piazza Affari che hanno già staccato un acconto sul dividendo 2020. Eni è un esempio. La società, il 23 settembre 2019 ha staccato un dividendo di 0,43 come acconto di un ulteriore identico dividendo che verrà distribuito nel corso del 2020.

Il dividend yeld in questo caso è stato del 3%. Ai livelli attuali (chiusura di contrattazione dell’11 dicembre 13,592) il dividendo yeld attuale sul restante dividendo è del 3,16%.

Conviene comprare adesso Eni?

Crediamo che al momento non ci siano le condizioni ideali anzi, la società è un  titolo azionario con dividendo al 3% che potrebbe ancora scendere (MIL:ENI).

Debolezza nei grafici e possibili ulteriori discese

Il titolo da inizio anno ha segnato il minimo a 12,541  ed il massimo a 15,151.

Le previsioni dei prezzi per i prossimi 12 mesi sono le seguenti:

area di minimo attesa 11,85/12,66

area di massimo attesa 15,15/15,75

Punto di inversione: chiusura settimanale inferiore a  10,60.

In base alle ultime raccomandazioni degli analisti la normalizzazione degli ultimi 4 anni di bilancio porta a un prezzo obiettivo di far value intorno ai 17/18,60. Di recente a questi giudizi  si è aggiunto un target di Bernstein a 19 euro per azione.

Ai livelli attuali quindi Eni sarebbe sottovalutata fra il 30 ed il 40% ca.

Un’azienda solida e a sconto che stacca un buon dividendo

Un mix davvero perfetto ma manca l’elemento essenziale che ci dovrebbe far comprare il titolo ed inserirlo nel nostro portafoglio. Al momento la tendenza di breve e medio termine  è ancora ribassista e fino a quando non assisteremo ad una chiusura settimanale superiore  ai 13,848 la discesa potrebbe continuare fino a 13,28 e poi 12,54 quindi 11,85  per/entro i prossimi 3 mesi.

In questo caso il gap rispetto alla sottovalutazione sarebbe ancora più interessante e inoltre il dividend yeld sarebbe ancora più alto.

Cosa fare quindi? Attendere perchè comprare Eni al momento giusto sarà un vero affare!

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