Un titolo azionario col dividendo al 5% da evitare nel breve

Il rendimento del dividendo di un titolo azionario come si calcola? È il rapporto tra il dividendo distribuito e il prezzo dell’azione nel momento in cui si effettua la distribuzione.  A parità di dividendo distribuito, quindi, minore è il prezzo di acquisto, maggiore sarà il rendimento.

Questo per dire che anche chi punta a una strategia di investimento basata sull’elevato rendimento del dividendo non può trascurare il timing di ingresso. I motivi sono principalmente due: un errato timing può determinare forti perdite legate alle variazioni delle quotazioni; acquistare a prezzi più bassi fa aumentare il rendimento del dividendo.

Applichiamo quanto detto a Poste Italiane, un titolo azionario che da sempre distribuisce un dividendo dal rendimento mai inferiore al 4%. Anche allo stato attuale il rendimento è dl 4,2% e nei prossimi tre anni è visto in rialzo al 5%.

Va ricordato che nel caso di Poste Italiane il dividendo costituisce un’importante parte della performance del titolo azionario. Negli ultimi tre anni, ad esempio, il rendimento medio annuo senza dividendo è stato del 20% circa, con il dividendo del 30% circa.

Per Raccomandazioni su Poste Italiane e Scheda tecnica del titolo.

I punti di forza di Poste Italiane

  • Storicamente, l’azienda ha rilasciato dati che sono al di sopra delle aspettative.
  • Con un rapporto P/E di 11,96 per l’anno in corso e 11,6 per il prossimo anno, i multipli di guadagno sono molto interessanti rispetto ai competitors.
  • Questa società sarà di grande interesse per gli investitori alla ricerca di un dividendo azionario elevato.
  • Negli ultimi sette giorni, gli analisti hanno rivisto al rialzo le loro stime di EPS per la società.
  • Nell’ultimo anno, gli analisti che coprono il titolo hanno rivisto al rialzo le loro aspettative in termini di EPS in modo significativo.

I punti di debolezza di Poste Italiane

Come stimato dagli analisti, questo gruppo è tra le aziende con le prospettive di crescita più basse.

Analisi grafica e previsionale

Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 12 dicembre a quota 10,285€ in rialzo dell’1,66% rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso sul time frame giornaliero  è ribassista e punta al II° obiettivo di prezzo in area 9,9523€. Qualora questo livello dovesse essere rotto in chiusura di giornata le quotazioni si dirigerebbero verso la massima estensione del ribasso in corso in area 9,355€.

Per chi punta ad acquistare le azioni di Poste Italiane a prezzi più bassi può entrare in acquisto in area 9,9523€ con stop rigido nel caso di chiusure giornaliere sotto questo livello. Un’altra possibilità, dove le probabilità di inversione al rialzo sarebbero elevatissime, sarebbe quella di entrare al rialzo in area 9,355€.

Qualora, invece, le quotazioni dovessero partire subito al rialzo un segnale di ingresso si avrebbe con chiusure giornaliere superiori a 10,5467€.

Poste Italiane

Poste Italiane: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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