Un sistema pratico e sicuro per pulire la carta da parati senza rovinarla

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Anche la carta da parati è soggetta a sporcizia, polvere, macchie gialle e impronte. A volte si dimentica di effettuare la pulizia della carta da parati proprio perché fa parte dei muri della casa. Dunque, sebbene non necessiti di una pulizia quotidiana, ha comunque bisogno di una manutenzione saltuaria.

Il problema più comune che si riscontra nel voler pulire la carta da parati deriva dalla sua composizione. È facile rovinare o macchiare irrimediabilmente la carta con prodotti aggressivi o inadatti. Quindi ecco descritto di seguito un sistema pratico e sicuro per pulire la carta da parati senza rovinarla.

Tipologie

Di carta da parati ne esistono varie tipologie che, all’occorrenza, hanno bisogno di trattamenti diversi.

Tra queste la più comune perché poco costosa è quella in vinile. La carta da parati in vinile generalmente ricrea superfici in plastica o altri tipi di materiale come il legno. La sua resistenza è tale da farla durare per anni e la preserva da sporco, umidità e sporco. É lavabile.

La carta in cellulosa, usata per lo più negli anni ’60, nasce dal legno. Molto meno resistente della prima, è soggetta a macchie e decolorazioni da umidità. Non può essere lavata con acqua.

Poi esiste la carta in fibra di vetro, anch’essa molto resistente. Infatti è spesso usata come riparazione per buchi, crepe e lavarla è semplice.

Se la carta da parati è in tessuto o in bambù il costo sale ma la qualità aumenta notevolmente. Il lavaggio e la durata però cambiano in base al tipo di fibra scelta. La migliore soluzione per pulirla generalmente è il lavaggio a secco.

La carta da parati ibrida, invece, è un misto di fibre naturali e sintetico. Per tale ragione può risultare molto traspirante e lavabile facilmente.

Un sistema pratico e sicuro per pulire la carta da parati senza rovinarla

Il primo tipo di sporco cui è soggetta la carta da parati è la polvere. Se la carta da parati è in cellulosa o in tessuto, basterà utilizzare un piumino acchiappa-polvere. Se invece si tratta di una carta lavabile si può ricorrere a una spugnetta leggermente bagnata con acqua e sapone neutro. È bene controllare, nel caso si usino prodotti in commercio, che non sia presente candeggina né sgrassanti troppo forti.

Il prodotto scelto deve sempre essere diluito in acqua. Inoltre, non bisogna mai usare spugne abrasive o troppa forza, ma un panno delicato e leggermente inumidito della soluzione. Anche l’uso del sapone neutro deve essere minimizzato; potrebbe infatti rendere la carta da parati appiccicosa. Per una pulizia più frequente si preferisce l’uso di aspirapolvere o spolverino elettrostatico.

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